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Anno edizione: 2021
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«Una mattina ci siamo svegliati e il Secolo asiatico era diventato il Secolo cinese.»
La nuova rivalità tra America e Cina, l'aggressiva politica di Xi Jinping spesso ci portano a vedere l'Asia come un'estensione di Pechino, che fagocita e ruba la scena alle nazioni che la circondano. Eppure il ritorno del Dragone sulla scena mondiale, in buona parte, dipende proprio da loro, dalle economie più sviluppate cui la Cina è legata in modo indissolubile. Non esiste Pechino senza Taipei, non esiste Pechino senza Seul, ma soprattutto non esiste Pechino senza Tokyo. La vicinanza geografica, culturale e storica rende praticamente impossibile interpretare i fatti asiatici di oggi - e di conseguenza quelli americani, europei, mondiali - senza conoscere che cosa succede al di là dei confini del Celeste impero. In Asia orientale, infatti, c'è «un clima di eccitante evoluzione, una trasformazione contagiosa». Taiwan inizia a farsi conoscere come un'isola di diritti, di sviluppo, di istruzione, ed è il posto dove trovare la tecnologia più avanzata. In Corea del Sud si può osservare da vicino il sogno di una democrazia che si trasforma in una superpotenza tech e che, con la sua musica e i suoi film, va alla conquista dei grandi festival internazionali, dagli Oscar ai Grammy Awards. Il Giappone, nonostante abbia alle spalle vent'anni di stagnazione economica, ancora oggi in Asia rappresenta l'eccellenza, la raffinatezza, il modello di sviluppo culturale ideale. Attingendo non solo alla storia e ai fatti più recenti, ma anche agli incontri, alle esperienze, ai dialoghi avuti durante i suoi numerosi reportage, la giornalista del «Foglio» Giulia Pompili dedica un libro all'«altra» Asia, ovvero a quella che Cina non è. E da questa prospettiva, globale e personale insieme, mescolando politica, costume e aneddoti, ci racconta il disgelo tra le due Coree, il rilancio del Giappone di Shinzo Abe, il crescente soft power di Seul, l'isola ribelle di Taiwan, ma anche la divisione generazionale e le discriminazioni presenti in queste società ancora fortemente patriarcali. Con la consapevolezza che «l'Asia orientale è un posto complicato, dove il passato torna costantemente nelle cronache contemporanee, dove anche mangiare un gamberetto può essere un atto politico. Ma è l'unico luogo da cui partire per capire lo scontro globale tra America e Cina, e magari trovare una terza via tra due modelli distantissimi».Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Interessante ed attuale
Buongiorno a tutti. Oggi voglio consigliarvi un ottimo libro per spingere tutti ad interessarsi di più al mondo asiatico. “Sotto lo stesso cielo” di Giulia Pompili (giornalista de “Il Foglio”) può essere visto come un libro di saggistica-narrativa storica, nel quale troveremo delle vere e proprie particolarità dei Paesi “principali”, o comunque di importanza internazionale, di un continente, a parere mio (quindi potrei benissimo sbagliarmi), abbastanza sconosciuto. Questo è un libro a cui consiglio a tutti la lettura, perché non è il tipico saggio dove o ti interessa/appassiona il tema trattato oppure lo finisci nel tempo della prossima defezione papale. È estremamente scorrevole, non troppo lungo e gli avvenimenti riportati che raccontano la storia dei Paesi (Giappone; Coree; Taiwan e Cina) sono estremamente interessanti. Una cosa che mi ha sorpreso molto, è come ci sia un rapporto di amore e odio tra tutti questi Paesi, e come tuttora riescano a farsi dei “dispetti”, talmente gravi da far scoppiare dei veri e propri problemi diplomatici. Libro fortemente consigliato, ormai non sto a ripetere (e invece sì) che io non sono assolutamente un recensore professionista, e che tutto quello che scrivo è una mia personalissima opinione, incluse le stelle che dò come “voto”, che sono quattro su cinque, per il semplice fatto che volevo sapere molto di più ma, purtroppo, il libro è finito. Fatemi sapere cosa ne pensate se lo avete letto!
L'autrice sa di cosa parla e si vede...Giulia ha un bellissimo modo di spiegare anche gli argomenti più difficili in modo tale che i 'non addetti ai lavori' riescano a capire a grandi linee tutte le macchinazioni e i dietro alle quinte della geopolitica dell'Asia Orientale. Avendo vissuto in Giappone e visitato Corea del Sud e Taiwan, pur non considerandomi assolutamente un'esperta, mi sono ritrovata in molti aspetti sottolineati: il traffico di Taiwan principalmente costituito da motorini (per poco uno non mi tirava sotto una volta!), all'ossessione coreana per la skincare e beauty routine (sono tornata dai miei viaggi con più sheet masks che valige) ai bellissimi templi e santuari giapponesi, per nominare alcuni. E' anche molto interessante come cambiano, anche radicalmente, i rapporti tra Giappone/Taiwan/Corea e Cina e USA a seconda del personaggio politico al potere al momento e anche in questo Giulia fa un excursus chiaro e a volte anche spiritoso. Oltre ad essere un ottimo volume per capire come vanno le cose "dall'altra parte del mondo", io consigliere la lettura anche per imparare nozioni storiche che purtroppo non vengono incluse nel sistema scolastico italiano, e che qui sono spiegate in modo estremamente interessante!
Recensioni
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