in vita mia non ho mai lasciato un libro a metà, ma con la spada degli elfi ci sono arrivata molto molto vicina. ero prevenuta, lo ammetto. dopo aver letto Marion Zimmer Bradley questa versione del mito arturiano non è potuta che risultare insipida, superficiale. non è bello fare paragoni. anche la fascia dei lettori cui il libro è consigliato è diversa; perciò mi limiterò a sottolineare la scrittura piatta e l'inizio lento. nel finale l'azione si riprende leggermente; ma non a sufficienza.
Dulac è cresciuto, ora è consapevole del compito che lo attende. Ormai è Lancelot, conosce la propria identità. Il destino di cavaliere è nelle sue mani. E la prima prova è imminente: c'è da salvare una fanciulla, Gwinneth, rapita sull'altare, mentre stava per andar sposa al suo promesso, da Morgana, ombrosa maga dotata di poteri oscuri. Artù non ha dubbi: sarà Lancillotto a doverla riportare indietro, sconfiggendo una nemica pericolosa. Età di lettura: da 14 anni.
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Anno edizione:2004
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