Lo spazio pubblico nella città multietnica. I luoghi d'incontro delle comunità straniere come risorsa per la città contemporanea
La città multietnica, espressione organica dei luoghi vissuti dai migranti, si può presentare sotto diverse forme, determinate, principalmente, dalla sovrapposizione tra luoghi d'abitazione e spazi d'incontro. La coincidenza o meno di tali zone comporta un'appropriazione permanente o solo temporanea dello spazio pubblico, e la creazione o meno di flussi all'interno della città. La mappatura di queste osservazioni è il dato di partenza per indagare i due modelli di città multietnica analizzati in questo lavoro, due tipologie che possono essere definite come alternative: la città Sedentaria (Parigi) e la città Nomade (Roma). A queste due forme di città multietnica si possono collegare due diverse spazialità e due diverse figure di migrante. Da un lato, la città multietnica Sedentaria, nella quale gli abitanti incidono la propria impronta in modo permanente (spazio striato dell'aratro - homo faber), dall'altro, una città multietnica Nomade, in cui le cittadinanze emergenti realizzano un proprio modo di vivere la città, sovrapposto alla città ospite e solamente temporaneo (spazio liscio dell'errare - homo ludens).
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Anno edizione:2011
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