La famosa Alice di Lewis Carroll (anche lì di bizzarrie allucinante ce ne sono a iosa) viene trovata senza vita nella sua villa, conficcata con forza sovrumana in uno specchio da cui fuoriesce solo una parte del corpo, straziata da squarci e fratture multiple. Due detective di Scotland Yard, Tweedledee e Tweedledum, vogliono vederci chiaro ma non riescono a cavare nulla di concreto. Il caso e i soggetti esaminati sono troppo surreali, a cominciare dall'autopsia del cadavere: gli organi mostrano incredibili analogie col mondo vegetale, oltre a un variegato sistema di respirazione costituito da orifizi, branchie e pori. Quello che poi si scopre esserci dall'altro lato dello specchio è ulteriore motivo di dibattito, archiviato dall'autore con un gigantesco punto interrogativo. Non meno imbevuta di bizzarro e occultismo è la storia di Carolis. Misteriosa figura il cui alone di indefinitezza resta tale, pur prestandosi a indagini noir tra conventicole esoteriche, opere d'arte e libri introvabili che odorano di zolfo. Un notturno scorrazzare tra Londra, Parigi e Venezia, ficcanasando tra circoli ermetici asfissiati da vapori psicotropi e manie egittofile. Una sequela di contributi saggistici ai confini della realtà veramente appassionante. Un caso editoriale tanto affascinante quanto sfuggente. Correte a scoprirlo!
