Specchio, specchio. E se la regina cattiva avvelenasse il principe? A twisted tale

Adoro queste storie alternative.

È finalmente arrivato il momento della Twisted Tale dedicata a Biancaneve, un personaggio che ha fatto parlare di sé negli ultimi anni con polemiche che la vedono come una vittima di un bacio non consensuale, con il malcontento creato dalle scelte fatte da Disney riguardanti il live action considerato, da alcuni, troppo politically correct e da tante altre critiche più o meno rilevanti. Questa rivisitazione penso che, però, potrà accontentare quasi tutti perché, in primo luogo non troviamo una principessa passiva ed indifesa che aspetta che il principe la vada a salvare, ma si salva da sola, anzi fa parecchio di più... Inoltre la storia va un pochino più in profondità e ci presenta una Gimilde, che rimane comunque una pazza esaltata e invisiosa, ma ha qualche motivazione dietro al suo diabolico piano, più consistente del primato di bellezza nel reame. È una lettura piacevole e i personaggi sono molto più "attuali" rispetto a quelli del lungometraggio animato, in più alcuni personaggi originariamente marginali trovano più spazio nella versione di Calonita e movimentano la vicenda rendendola più interessante.

E se la Regina Cattiva avesse avvelenato il Principe Azzurro? E se la Regina Cattiva non fosse solo la matrigna di Biancaneve ma fosse anche sua zia? E se Biancaneve, per salvare il suo regno, dovesse mettersi a capo di una rivolta che vede coinvolti non solo i suoi sette amici nani, ma tutto il suo popolo? Questi sono i "what if...?" principali di questo nuovo romanzo della serie Disney "A Twisted Tale", incentrato sul primo classico d'animazione della storia del cinema, "Biancaneve e i sette nani". Un romanzo che riesce a restituire l'atmosfera del classico di casa Disney, coniugandolo ad un'ottica più moderna, ma senza perdere di vista gli aspetti principali di questa fiaba intramontabile, come la forza e la capacità di reinventarsi, lo scontro tra bene e male, l'amore per la natura e per la vita. Un romanzo che, però, non è esente da pecche; a questo giro uno stile e una struttura troppo semplice, più adatto quindi ad un pubblico di lettori giovanissimi, e una grande assunzione di idee dal mondo dai moderni adattamenti cinematografici della fiaba di Biancaneve. Ma al di là di ciò, rimane comunque una lettura godibile e capace di far sognare.