La sposa di Roma

«Una rievocazione storica magistrale» - Steve Berry

«Domani partirò per l'Egitto. Cesare sospetta che Marco Antonio stia cospirando per spodestarlo», disse Quinto.
«Come può farti partire senza preavviso?» chiese Pomponia.
«È Cesare. Può fare ciò che vuole».
«Che Vesta ti conduca sano e salvo a casa». Quinto abbassò la testa fino a sfiorarle i capelli. «Appartieni a Roma, ma giuro sull'altare di Marte che un giorno sarai mia. Marte ti proteggerà, in mia assenza»

Roma, 50 a.C. Sei potentissime sacerdotesse hanno il compito di custodire la Fiamma Eterna, nume tutelare della città: sono le Vergini Vestali, venerate come divinità fin dai tempi di Romolo e Remo. Ma il loro potere è soprattutto politico, in un mondo fatto di privilegi, cospirazioni e tradimenti. Un potere che Pomponia, la Vestalis Maxima, gestisce con grande abilità e che la pone al centro degli intrighi di palazzo, tra due schieramenti in aperto conflitto: da un lato, Marco Antonio e Cleopatra e, dall'altro, Ottaviano e la moglie Livia che si contendono il suo appoggio e i suoi consigli. Tuttavia Pomponia, delicato ago della bilancia, custodisce segretamente un affetto: quello per Quinto, sommo sacerdote di Marte e soldato di Cesare. Così, quando un'accusa di adulterio – un voto di castità infranto – viene mossa contro le Vestali, su di lei incombe la punizione più spietata: essere sepolta viva nel campo del Male. Pomponia sa che il destino dell'ordine è nelle sue mani. Ma la sua astuzia, il suo fascino e la sua abilità politica saranno sufficienti per ristabilire il rispetto dovuto alle donne più importanti di Roma?