Buona la trama che, pur non rinunciando a trattare temi di ampio respiro, risulta più personale e centrata sulle scelte del singolo (nonché sul prezzo da pagare che tali scelte comportano). Ottimi i personaggi che mescolano cinismo e romanticismo, nobiltà e viltà, crudeltà e desiderio di redenzione il tutto restando vivi e credibili (l’Alesa di Lilin come il Werther di Goethe? Magari meno patetico e di sicuro meglio vestito.) La prosa risulta ricca e articolata ma ottimamente scorrevole con le classiche “interruzioni” tipiche dell’autore (storie nella storia che spezzano lievemente la narrazione pur restando godibilissime), ma quest’aspetto di Lilin o lo si ama o lo si odia. La storia si svolge in un arco temporale molto ristretto e il bilanciamento tra azione e “parti riflessive” è eccellente, l’unico difetto è l’eccessiva brevità del romanzo. Seriamente, in poche ore si arriva alla fine e, come per tutte le belle storie, ci si ritrova a pensare cosa ne sarà dei personaggi…
Spy story love story
Quando ha commesso il suo primo omicidio Alësa era solo un bambino al quale la vita aveva già tolto tutto. Da quel giorno non si è pili fermato, e nel suo occhio è comparsa una macchia nera dentro la quale precipita poco a poco la realtà. Ha l'attitudine del cacciatore, vive solo, viaggia leggero, non scappa davanti a nulla. L'unica fuga che si concede sono le pagine dei grandi romanzi, il luogo in cui immaginare cosa si prova a essere davvero umani. Da anni lavora come killer al servizio di Rakov, adesso però vorrebbe dire basta, essere finalmente libero. Ma è proprio Rakov a fissare il prezzo di quella libertà: commettere un altro omicidio - l'ultimo -, a Milano. Una missione che sembrerebbe da principianti, e che invece lo costringerà a mettere in discussione tutte le sue regole: quelle del codice criminale e quelle che lui stesso si è imposto, coltivando una solitudine perfetta. Ad affiancarlo in quell'ultima missione ci sarà Ivan, per volere di Rakov. Un ragazzo che ha la faccia pulita, i modi impacciati, un talento naturale per fargli perdere le staffe e un'inscalfibile determinazione a conquistarsi la sua fiducia. Peccato che Alësa non si fidi di nessuno, nemmeno di se stesso.
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Anno edizione:2017
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Formato:Tascabile
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Tàina Ranci 01 marzo 2017
"Spy story love story" è un romanzo il cui protagonista è un killer russo maturo ed esperto che, dichiaratosi disponibile a ad accettare un incarico a lui sgradito pur di affrancarsi dall'organizzazione criminale cui appartiene, all'ultimo momento si sottrae, preda di un istinto (amore? Così, forse, vorrebbe farci credere Lilin) che lo scuote, sradicandolo dalla routine di una vita di omicidi. A partire da quel momento, il romanzo corre verso l'inevitabile confronto tra il protagonista ed il capo dell'organizzazione criminale, culminante nel consueto, simbolico sacrificio dell'eroe. Parallelamente alla vicenda illustrata, corre un'ulteriore linea narrativa, quella relativa ad un agente dei servizi segreti russi che opera sotto copertura animato dal desiderio di vendetta contro il capo dei malavitosi. Il libro è senz'altro ben scritto: il registro linguistico scelto da Lilin è giocato sull'alternanza tra livello intimista e sapore cronachistico, per un risultato complessivo decisamente godibile.
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