La storia come esperienza giuridica
"La storia come esperienza giuridica" (1953) apre, dopo il periodo giovanile dedicato agli studi su Vico e Grozio, la seconda tappa dell'itinerario intellettuale di Guido Fassò. In essa l'autore sviluppa una concezione critica del giuspositivismo statualistico e legalistico fondata sul concetto di istituzione, trasferito dal piano empirico sociologico a quello filosofico. Oltre a occupare un posto importante nello svolgimento del pensiero di Fassò, "La storia come esperienza giuridica" ne ha uno di rilievo anche nella storia della cultura filosofico-giuridica italiana, in quanto segna il superamento, da un lato, dell'idealismo e, dall'altro, del giuspositivismo tedesco, concezioni egemoni nella prima metà del secolo scorso. La rilettura di quest'opera non ha però solo un significato storico, ma consente ulteriormente di riflettere su un concetto quale quello di istituzione che, grazie all'opera di Neil MacCormick e Ota Weinberger, è entrato nel dibattito post-positivistico contemporaneo.
-
Autore:
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2016
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it