Storia dei draghi. Dai Nibelunghi a Game of Thrones
I draghi sono un fenomeno globale. Troviamo tracce di questi mostri alati a diverse latitudini e in varie epoche: animali mitologici che hanno turbato l'umanità per migliaia di anni. Dalle bestie sputafuoco del mito e delle leggende nordeuropee al Grande Drago Rosso del libro dell'Apocalisse, dal ruolo soprannaturale nell'antica Cina a quello delle donne-drago che hanno rappresentato una minaccia all'autorità maschile. Ma c'è una cosa che tutti i draghi hanno in comune: la paura suscitata dal loro formidabile potere e, di conseguenza, il nostro bisogno di sopprimerlo, di placarlo o, in qualche modo, di assumerlo come "nostro". Come spiegare questa esigenza? È il nostro bisogno di imporre l'ordine sul caos, incarnato in un cavaliere, un eroe in grado di uccidere i draghi? È il nostro terrore della natura scatenata nella sua forma più distruttiva? O il drago non è altro che l'espressione di quel mistero più grande e inquietante di tutti: la nostra mortalità? Martin Arnold ripercorre la storia dei draghi, le concezioni leggendarie e storiche su queste figure, la loro rappresentazione e i significati metaforici, religiosi, mitologici, dall'Età Antica a II trono di spade, e risponde all'interrogativo su cosa abbia spinto l'uomo a creare nel suo immaginario queste creature magnifiche. Postfazione di Licia Troisi.
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Anno edizione:2018
Storia dei draghi
Oggi voglio parlarvi di una figura mitologica, affascinante, emblematica, simbolo del genere fantasy: il drago. E lo faccio con questo libro di Martin Arnold, "Storia dei draghi", edizioni Odoya. Come dice il sottotitolo "Dai Nibelunghi a Game of Thrones". I draghi sono presenti nelle culture di tanti paesi e li troviamo nelle leggende dei popoli del Nord, nelle fiabe celtiche, nella cultura cristiana (basti pensare al Drago Rosso dell'apocalisse) nella mitologia classica, greca e romana, e nella cultura orientale, in Cina e in Giappone. È interessante vedere come con il passare del tempo l'inconscio dell'uomo abbia trasformato la figura del drago in un demone, in un nemico da combattere, per questo troviamo in occidente il drago, allegoria del male, in Oriente invece il drago è simbolo del potere imperiale e quindi rispettato e onorato per la sua saggezza. Il libro è arricchito da una bellissima raccolta di immagini e di fotografie e da una postfazione di Licia Troisi.
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