Descrivendo lo sfiancante lavoro dei minatori inglesi della prima metà del ‘900, Orwell ci fa riflettere sull'importanza dei lavori manuali: è solo grazie ad essi che possiamo soddisfare le nostre esigenze primarie (scaldarci, nutrirci…), che ci permettono di sopravvivere e continuare a svolgere lavori da “intellettuali”. Nella seconda parte del romanzo, l'autore si sofferma sul concetto di socialismo, cercando di capire le cause della sua mancata popolarità tra le classi che invece dovrebbero sostenerlo e riflettendo riguardo ai pericoli del fascismo. L’opera non è sempre facile e scorrevole, ma dobbiamo ricordare che è una critica della realtà sociale dell’epoca e una dura denuncia delle ingiustizie che opprimevano i più deboli e, in questo, Orwell raggiunge perfettamente il suo scopo.
