Super-Cannes

Ballard non delude neanche questa volta. L’analisi psicologica dei personaggi è attenta e accurata e la trama avvincente. Fino alla fine ho tenuto il fiato sospeso, leggendo un capitolo dopo l’altro senza sosta. Consigliatissimo.

Il testo appartiene alla Tetralogia di Cocaine Nights, che segna l'ultima fase produttiva di Ballard. Come Cocaine Nights si discosta dalla precedente produzione dell'autore per incanalarsi in un filone noir, ma con forti elementi psicologici. Anche qui, il protagonista - avendo molto tempo a disposizione per via di un infortunio - si trova ad affrontare un enigma, che lo porterà sempre più addentro alla mente collettiva malata di un residence futuristico sulla costa francese mediterranea, che forse rappresenta un'evoluzione di Vermilion Sands. Dietro l'apparente normalità e l'ottimo stato di salute dei vari personaggi si cela una sconvolgente realtà, manovrata da un medico senza scrupoli. La verosimiglianza di luoghi e situazioni rendono il tutto estremamente inquietante e realistico, a monito nostro e dei posteri. Il testo è corposo, ma nel complesso godibile anche se talora farraginoso e affollato di personaggi.

Per me è uno dei libri più interessanti che ho letto negli ultimi anni. La storia è originale e la struttura è coinvolgente. Mi è capitato di rileggerlo a distanza di anni e di apprezzarlo allo stesso modo. Lo consiglio a chi preferisce letture un po' visionarie e introspettive.