Synodorum generalium, ac provincialium decreta, et canones, scholiis, notis, ac historica actorum dissertatione illustrati, per F. Christianum Lupum, Iprensem, Ordinis Heremitarum Sancti Augustini, Sacrae Theologiae in alma Lovaniensi Universitate do

Dodici volumi di cm. 35, pp. 400 ca. ciascuno. Bel ritratto all'antiporta del primo volume e bello stemma gesuitico in calcografia inciso da Zuliani al centro di ciascun frontespizio. Capolettera e testate in xilografia. Perfetta legatura coeva in piena pergamena rigida, dorsi a piccoli nervi con titoli in oro su tasselli. Tagli spruzzati. Esemplare marginoso, freschissimo ed in eccellente stato di conservazione. La cura dell'opera affidata al padre Filippini di Ravenna contiene alcuni scritti mai apparsi precedentemente. Christian Wolf nasce a Ypres nelle Fiandre il 12 giugno 1612 ed a 15 anni entra nell'ordine degli Eremiti di S. Agostino. Insegna filosofia e teologia a Colonia e Lovanio e, grazie alla sua reputazione, diventa amico del cardinale Fabio Chigi, poi papa Alessandro VII. Accusato di giansenismo viene chiamato a Roma a giustificare la sua fede dove rimane per cinque anni. Tornato a Lovanio succede a Gerard van Wern alla cattedra di regio professore, ma muore il 10 luglio 1681, prima di prenderne possesso. La sua opera consta soprattutto di raccolte di materiali altrui, trascrizioni di manoscritti, lavori di erudizione filologica nel campo della patrologia greca e latina. Wolf viene generalmente ricordato per la sua sapienza ed erudizione. Nell'”Histoire littéraire de la république des lettres” del gennaio 1726, dando l'annuncio dell'avviata edizione veneziana delle opere, si trova invece questo curioso giudizio sul Wolf: “Un habile homme, mais rempli de préjugés, & opinatre à n'en jamais démordre”.