Cos’è il Manhua?
Il Manhua è il termine utilizzato per indicare il fumetto cinese (prodotto nella Cina continentale, a Hong Kong o a Taiwan). Sebbene spesso venga associato visivamente al manga giapponese per via di certi tratti stilistici comuni, il Manhua si distingue per lingua, formato, modalità di pubblicazione e soprattutto per tradizione culturale e narrativa. A differenza del manga, i Manhua si leggono da sinistra a destra (seguendo l’ordine occidentale), e possono essere pubblicati sia in formato cartaceo che digitale – quest’ultimo molto diffuso in Cina, con la nascita di portali dedicati e lettura via app. Stilisticamente, il Manhua può spaziare dal realismo pittorico a uno stile più dinamico e colorato, simile a quello delle Webcomic. Negli ultimi anni ha guadagnato crescente visibilità internazionale, con opere di autori come Xu Xianzhe, Zhiyin Animation, Kuaikan Manhua o Rohan Huang, e pubblicazioni tradotte anche nel mercato europeo.
I Manhua riflettono tematiche legate alla cultura cinese contemporanea o tradizionale. Troviamo storie ambientate in epoca imperiale, incentrate su arti marziali, onore e leggende popolari (genere Wuxia), ma anche drammi moderni su relazioni, alienazione urbana, carriera, famiglia e pressione sociale. Un altro filone molto diffuso è il romance scolastico o giovanile, spesso pubblicato come Webcomic. Inoltre, non mancano opere fantasy, horror, detective, o di critica sociale. I Manhua tendono a mescolare generi diversi, con uno sguardo spesso ironico o malinconico. L’approccio narrativo può essere meno lineare di quello giapponese, con maggiore spazio per il simbolismo o per situazioni sospese tra realtà e immaginazione.
In generale, il Manhua privilegia l’atmosfera e la riflessione rispetto all’azione pura, anche nei contesti più dinamici.