La tana del verme bianco non è di certo un capolavoro come Dracula. Probabilmente è quel tipo di romanzo che ha destato orrore nei lettori dell'epoca, ma che oggi può addirittura definirsi "comico". Ad esempio c'è un dialogo esemplare: un anziano gentiluomo, amico dello zio del protagonista, Adam, parlando di Lady Arabella dice che da bambina fu morsa da un serpente velenoso e che a causa delle forti febbri fu sul punto di morire, ma sopravvisse mutando però di carattere e il fatto che odi le manguste (animali che combattono i serpenti) lo porta ad essere certo che sia posseduta dal qualche essere malvagio protettore dei serpenti. Io come protagonista, avrei subito richiesto un TSO, ed invece Adam crede subito alla sua storia senza aspettare di avere prove concrete e i due si "armano" e iniziano a indagare. Il libro ebbe anche una trasposizione cinematografica con un giovane Hugh Grant protagonista, ma il regista trovo il romanzo così insoddisfacente, che cambiò di molto la trama. Alla fine posso solo dire che è un libro, a mio parere, pessimo, ben lontano da cose migliori scritte da Stoker.
