Probabilmente è il miglior romanzo mai scritto da Giordano, anche se ho impiegato più tempo a leggere queste sue 200 pagine che un libro da quasi mille. Solitamente Giordano sbagliava, a mio parere, i finali (su tutti Divorare il cielo), qui invece chiude perfettamente, con coerenza a ciò che ha scritto nella pagine preceenti. Il protagonista, questo suo alter ego, è un professore di fisica, scrive articoli per il Corriere della Sera e si interessa dei problemi climatici del pianeta, parlando delle nuvole insieme a un premio Nobel che ne studia la conformazione rivelando i problemi causati dall'inquinamento. Il protagonista vuole scrivere un libro sulla bomba atomica (un libro che sicuramente non interessa a nessuno) e le varie pagine, nel solito modo "asettico" di Giordano, si mescolano i sentimenti del protagonista con la moglie, da cui non riesce ad avere figli, l'amicizia con Giulio, un ex compagno di studi, quella con Novelli, uno stimato professore che studia le nuvole, il sacerdote Karol e con una giornalista con cui stringe un'amiciazia particolare, Mi è piaciuto molto, nonostante l'argomento sia molto scientifico per un comune mortale, ma non annoia perché spiegato bene. Un autore che stiamo che finalmente mi ha soddisfatto al 100%.
Tasmania
Un romanzo sul futuro. Il futuro che temiamo e desideriamo, quello che non avremo, che possiamo cambiare, che stiamo costruendo.
La paura e la sorpresa di perdere il controllo sono il sentimento del nostro tempo, e la voce calda di Paolo Giordano sa raccontarlo come nessun'altra. Ci ritroviamo tutti in questo romanzo sensibilissimo, vivo, contemporaneo. Raccogliendo il testimone dei grandi scrittori scienziati del Novecento italiano, Paolo Giordano si spinge nei territori più interessanti del romanzo europeo di questi anni, per approdare con felicità e leggerezza in un luogo tutto suo, dove poter giocare con i nascondimenti e la rivelazione di sé, scendere a patti con i propri demoni e attraversare la paura. Perché ognuno cerca la sua Tasmania: un luogo in cui, semplicemente, sia possibile salvarsi.
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Anno edizione:2024
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Marco 01 febbraio 2025Finalmente un bel finale
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Luca Battistelli 02 gennaio 2025Il contemporaneo e il precario
Un grande romanzo contemporaneo, la parola "precario" è lo strumento per decifrare quello che Paolo Giordano intende narrare. E tutto si può e si deve leggere sotto quest' ottica: le relazioni (la manutenzione della coppia, l'alimentazione delle amicizie, la sopravvivenza del concetto di famiglia); la concezione tradizionale del lavoro; il clima che precipita; la complicata impresa di dare una risposta all' antica domanda sul senso della vita. Ha senso quello che faccio? Ha senso l'impegno, la fatica, l'ideale, il ragionare, il futuro? Tasmania appare dunque al contempo una soluzione, un obiettivo, un desiderio. O un (non) luogo dove attendere, inermi, la fine.
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aldemar 02 gennaio 2025Prova mediocre
Mi ero approcciato con grande aspettativa a questo libro ma purtroppo posso solo esprimere un grande disappunto. La trama è inesistente, e fatico a comprendere il senso di questo libro che non è altro che un susseguirsi di eventi, sembra di carattere autobiografico, ma non mi sono preso la briga di andare a controllare, da Paolo Giordano mi aspettavo francamente di meglio
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