Terra Tremuit. Canto gregoriano e organo

Christus factus est, Resurrexi, Haec Dies, Terra tremuit, Pascha nostrum, Regina coeli; brani per organo di Stephani, Arauxo, Merulo, Erbach, G.Gabrieli, Frescobaldi, Lasso, Cornet
"Terra tremuit, et quievit, dum resurgeret in judicio Deus, Alleluja": ecco il cuore del programma, come una sospensione del respiro nel momento dello sconvolgimento, ma seguita subito dopo dalla speranza racchiusa nell’innalzarsi di Dio vivo, che porta al giubilo dell’Alleluja. Queste poche parole sono poste al centro, e quasi si ripercorre un rito, nel quale esse rappresentano il momento dell’Offertorio: prima e dopo si dipanano, in simmetria, i momenti iniziali - che ricordano il sacrificio, la sofferenza di Cristo e la sua resurrezione - e i momenti finali, a partire dalla profonda espressività della Toccata per l’Elevazione di Girolamo Frescobaldi per giungere ad una gioia da vivere in sincerità e verità (Pascha nostrum immolatum est Christus: itaque epulemur in azymis sinceritatis et veritatis). Tale gioia è condivisa con la Madre di Gesù, Regina coeli, e si scioglie in una grande lode finale (Jubilate Deo). Questo intenso percorso è ripartito tra gli interventi in canto gregoriano e quelli affidati all’organo, che variamente si intrecciano.