Uno spettro si aggira per l'Europa …. piacerebbe poter dire ancora così quando nel panorama della politica europea si affaccia un movimento nuovo, diverso, dalla parte del popolo, come quello lanciato dall’ex ministro della finanze greco Varoufakis e altri illustri personaggi. Tesi di fondo del libro: la vera crisi del nostro tempo è una crisi democratica, dovuta all’incapacità delle strutture democratiche di ristrutturare un sistema economico ormai giunto al collasso e fautore di ineguaglianze e disagi sociali. Le politiche neoliberiste messe a punto da abili politici rappresentanti spesso del più bieco capitalismo, non hanno realizzato le utopie della piena occupazione e dell’equa ripartizione della ricchezza, ma anzi hanno sfiancato intere generazioni di lavoratori che negli anni hanno visto diminuire il loro potere d’acquisto e le principali tutele sindacali. La politica, anziché guidare l’economia, ha solamente preso atto degli avvenimenti catastrofici a cui ha condotto la deriva capitalistica, attestandone di fatto l’esclusività ideologica e operativa, incapace per volontà o cecità di proporre vere alternative. Eppure risorse finanziarie per uscire dall’impasse ci sono, enormi capitali da rendite finanziare migrano da una nazione all’altra sulla base degli “extrasconti” sulle tasse proposte da governi che provano ad accaparrarsi fette sempre più cospicue di investimenti sovranazionali. E così la forchetta tra la ristretta percentuale, il famoso 1%, di chi possiede la maggioranza delle risorse mondiali e gli “altri” si allarga sempre più. Per mancanza di una vera opposizione a questo andamento, che per istinto naturale dovrebbe essere impersonata dalle forze di sinistra e progressiste, i disagi e le richieste di cambiamento vengono sempre più intercettate da forze reazionarie, spesso xenofobe, che, come storia insegna, sono sempre pronte ad attribuire colpe al debole di turno con il quale si deve condividere una coperta sempre più stretta. Dopo un’analisi sintetica ma dettagliata di quanto di ingiusto e profondamente iniquo accade, e come questo venga avvallato da un establishment tecnico-burocratico che tiene in ostaggio un parlamento europeo ormai svuotato da veri poteri politici, il libro propone alternative che suonano come vere novità nell’attuale campo politico. Il tradimento delle forze politiche che avrebbero dovuto rappresentare e difendere gli interessi delle classi più disagiate impone di pensare a nuovi soggetti che riescano ad aggregare movimenti “popolari” che si creano dal basso e amministrazioni cittadine e/o regionali che comincino a rivendicare la gestione collettiva dei beni comuni, il rispetto dei fondamentali diritti al lavoro, spazi autonomi di gestione della cultura e delle arti. Tutto questo è già esistente e si sta sviluppando in città come Barcellona, Napoli, Berlino e nei collettivi transnazionali. Ma l’invito che rimane costante nel testo è quello di smettere di trattare i problemi sotto una prospettiva esclusivamente nazionale, i temi sociali, economici e finanziari di oggi sono affrontabili e risolvibili in un contesto che non può che essere europeo, non più governato dai forti di turno ma da un’unità politica che riesca a rendere trasparente ogni decisione e che risponda ai reali interessi dei popoli.
Il terzo spazio. Oltre establishment e populismo
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 11,90 €
L'Europa è ormai un campo di battaglia diviso fra un establishment in bancarotta e nuovi nazionalismi reazionari. Da un lato, la politica tradizionale arroccata a difesa del fortino dello status quo, impegnata in un vano tentativo di proteggere un estremo centro che non può e non deve più reggere: il centro di una certa globalizzazione neoliberale, dell'austerità, quello che ha assunto come simboli le grandi coalizioni e la Troika. Dall'altro, l'emergere prepotente di nuove forze regressive che sfruttano un sentimento reale e dilagante di insicurezza sociale per promuovere una politica identitaria, reazionaria e autoritaria. È più urgente che mai creare un terzo spazio con una visione forte e ambiziosa. Uno spazio che tenga insieme quanti già lavorano per un'alternativa, costruendo un'alleanza popolare vincente in grado di rappresentare un punto di riferimento nel disordine europeo e di radunare quanti rifiutano di essere meri spettatori della disintegrazione del nostro continente.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Edizione:2
-
Anno edizione:2017
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Giovanni IAPICHINO 16 maggio 2017
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it