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Anno edizione: 2023
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Libro vincitore del Premio Estense 2023Uno dei più clamorosi casi di malagiustizia del nostro paese, ma anche un calvario umano che durerà anni, deviando il corso delle vite di tutte le persone coinvolte. In questo libro Gaia Tortora ne racconta la storia.
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La giornalista e vice direttrice del telegiornale di La 7 e conduttrice di Omnibus, ricostruisce l'indegna vicenda di suo padre, Enzo Tortora, arrestato a poche ore dal suo esame di conseguimento della licenza media. Tortora racconta la vicenda giorno per giorno, con una dovizia di particolari e con un'obiettività unica, posseduta solo da chi ha vissuto un dramma ingiusto sulla propria pelle. Il libro è privo di melodrammi, racconta tutto con crudezza, sincerità e non fa sconti a nessuno. Il racconto di una giustizia che ha sbagliato e che ha causato mali e dolori che non potranno mai essere recuperati o dimenticati. Necessario, utile.
Non è solo il racconto degli eventi ma di come quei fatti sono stati vissuti dall'autrice e dai familiari, è un aprire il cuore dei ricordi e delle sensazioni, vissute sulla propria pelle. Fino a diventare una profonda riflessione, senza rancore ma con fermezza, sul modo di fare giustizia e informazione e sul ruolo che quest'ultima ha nel condizionare il pensiero della società. "Se, come cittadini, dobbiamo esigere una giustizia giusta, come giornalista sento l'obbligo di sottolineare che questa non può prescindere da un sistema dell'informazione più etico."
finalmente Qualcuno che ha capito cosa significhi essere Umanità, che ha capito quanto le parole abbiano un peso troppo spesso così pesante da essere irreversibili come il d’anno che possono determinare. Qualcuno che ha capito che è fondamentale rispondersi a poche ma inevitabili domande prima di dar vita a parole, pensieri, ipotesi se non si vuole abbattere l’altrui Umanità che si rispecchia in finale nella propria. Finalmente Gaia.
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