Ti devo tanto di ciò che sono. Carteggio con Biagio Marin - Claudio Magris,Biagio Marin - copertina
Ti devo tanto di ciò che sono. Carteggio con Biagio Marin - Claudio Magris,Biagio Marin - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 16 liste dei desideri
Letteratura: Italia
Ti devo tanto di ciò che sono. Carteggio con Biagio Marin
Disponibilità immediata
17,67 €
-5% 18,60 €
17,67 € 18,60 € -5%
Disp. immediata

Descrizione


«Ho bisogno che tu mi scriva, mi parli. Sei un padre, per me, e la tua parola mi ha sempre aiutato.» Claudio Magris

«Sì, così è: ti considero proprio come un figliolo. E sono orgoglioso di te.» Biagio Marin


Faceva ancora il liceo Claudio Magris quando nella Trieste degli anni Cinquanta conobbe Biagio Marin, figura leggendaria di intellettuale e maestro, ma soprattutto poeta luminoso, ammirato dai critici seppure ancora lontano dalla fama nazionale che sentiva di meritare. Il quasi mezzo secolo di età che li separava non impedì lo sbocciare di un’amicizia febbrile, coltivata per quasi trent’anni attraverso incontri e, sempre più frequentemente, lettere che qui si pubblicano per la prima volta, grazie all’appassionata cura di Renzo Sanson. Gli scambi tra i due testimoniano di un rapporto tra allievo e maestro fatto di stima e ammirazione: Marin aveva perso in guerra il figlio Falco, e riversò l’affetto di un padre su Magris, «figlio d’anima»; Magris in Marin trovò il suo modello di libertà. Rivelano un affetto fortissimo, ma testimoniano senza pudori di scontri, asprezze e incomprensioni, raccontando due vite parallele che si intrecciano e si ritrovano nel corso degli anni: Marin vorrebbe Magris suo erede esclusivo, pur sapendo che sarà impossibile, e soprattutto gli chiede di aiutarlo a conquistare quel riconoscimento che ancora pare sfuggirgli; Magris, soprattutto negli anni della sua formazione e della crescita intellettuale, gli chiede spesso consiglio e conforto, ma non esita a replicare l’eterno dramma del conflitto con il padre quando avverte il peso della personalità e della irruenza di un uomo non a caso chiamato in famiglia «fronte di tempesta». Attraverso pagine ricche di forza e di umanità, Ti devo tanto di ciò che sono disegna così l’inedita autobiografia di due grandi scrittori, l’uno espressione del Diciannovesimo secolo («voce di una generazione maturatasi prima della Grande Guerra, esperta delle crisi ma non incrinate da esse», nelle parole di Magris), l’altro proiettato nelle nevrosi e nelle inquietudini del Novecento.

Dettagli

30 aprile 2014
406 p., Rilegato
9788811687580

Valutazioni e recensioni

  • pete

    carino, un pò lento

Conosci l'autore

Foto di Claudio Magris

Claudio Magris

1939, Trieste

Scrittore, germanista e senatore (nella XII Legislatura) italiano. Ha insegnato letteratura tedesca prima presso l'Università di Torino, poi presso quella di Trieste. Impostosi giovanissimo all'attenzione della critica con Il mito Absburgico nella letteratura austriaca moderna (1963, elaborazione della tesi di laurea), è stato fra i primi a rivalutare il filone letterario di matrice ebraica all'interno della letteratura mitteleuropea con Lontano da dove, Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale (1971). Danubio (1986), forse il suo capolavoro, lo consacra come uno dei massimi scrittori italiani contemporanei. Con questo libro vince il Premio Bagutta nel 1986 e successivamente il Premio Strega nel 1997 con il romanzo Microcosmi e il Premio Principe delle Asturie nel 2004 nella...

Foto di Biagio Marin

Biagio Marin

(Grado 1891-1985) poeta italiano. Filosofo di formazione (studiò a Vienna, Firenze e Roma, dove si laureò con G. Gentile), conobbe a Firenze i letterati della «Voce» e frequentò Slataper, Michelstaedter, Carlo e Giani Stuparich. Insegnò a Gorizia e Trieste, dove fu anche bibliotecario. Tutta la sua produzione poetica, fatta eccezione per la raccolta Acquamarina (1973, in italiano) si è sempre mantenuta fedele alla linea inaugurata nel 1912 con il suo primo libro in dialetto gradese, Fiuri de tapo. Legato da radici profondissime alla propria terra e ai motivi di una cultura arcaica marinara, ha costruito un’elegia che esprime l’amore, le gioie e i dolori dell’esistenza, le memorie del passato, con un canto tra il quotidiano e il magico, dove il dialetto acquista risonanze limpidissime per verità...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore