Timbuctú

Paul Auster, Timbuctù. Chiunque sia affascinato dal potere empatico dei cani deve concedersi una sera la lettura di questo libro. “Poteva esistere verità più ovvia? Bastava invertire le lettere della parola "dog" e cosa si otteneva? La verità, ecco cosa. La più umile delle creature conteneva nel suo nome il potere dell'essere più alto, l'onnipotente artefice di tutte le cose.” Pag. 30

Un libro completamente diverso da quelli letti finora con protagonista un cane. Un libro molto più profondo e sincero. Conosciamo Willy, un ragazzino problematico che sin dalla giovinezza fa il suo incontro con le droghe e ne rimane profondamente distrutto (nel corpo e nella mente). Forse è pazzo, non si sa, ma quel che è certo è che arriva alla soglia dei 45 anni che è gravemente malato . Mr. Bones, il suo fedele amico a 4 zampe, è l'unico che lo accompagna nelle sue peregrinazioni e nei suoi viaggi. Un cane riconoscente, con ricordi vividi e che sogna. Un cane che comprende il suo padrone e da cui non gli è possibile separarsi, anche se la vita non può fare diversamente. Mr. Bones non è il solito cane che chiede coccole, è un cane intelligente e che scruta gli umani, impara a conoscerli e a volte fidarsi. Un cane coraggioso che accompagna il suo padrone anche negli angoli più bui della mente. Un percorso che alla fine, nonostante le scelte, non ci rende tristi ma consapevoli.

Un romanzo che parla di sogni,di cadute e rinascite,di unioni e di separazioni ma anche di dolore e di difficoltà,poichè è vero che una vita senza speranza è una vita inutile ma allo stesso tempo non tutto va sempre per il verso giusto e bisogna ammetterlo e farci i conti. Una volta imbattuti nelle pagine di questo libro si viene travolti in un vortice di pensieri e riflessioni senza riuscire ad opporvi resistenza.I personaggi sono davvero pochissimi (un poeta che vive per la strada ed il suo cane fedelissimo,oltre a qualche altra comparsa) ma gli ritroviamo cuciti addosso la caducità del tempo,il tormento umano e l'amore verso chi ci capisce.