Un libro leggero e scorrevole per scoprire una veste forse sconosciuta di Tom Hanks che si rivela, oltre che un grandissimo attore, anche uno scrittore niente male. Nei racconti spesso ricorrono gli stessi personaggi, ma quello che si sente sicuramente è la passione di Hanks per le macchine da scrivere, di cui è anche un collezionista. Fantastico, a mio avviso, il modo in cui in una delle pagine, riesce a "riprodurre" i suoni della macchina scrivere, dai tasti, al carrello, al rumore della carta strappata. Consigliato a chi ha voglia di un po' di svago dal sapore vintage.
Tipi non comuni
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La prima opera letteraria di un grande attore che dà conto della sua passione di collezionista. Diciassette racconti, diciassette storie di macchine per scrivere. Uno strumento desueto e affascinante che torna a dare valore alla parola soppesata, scelta, infine composta e impressa nella carta.
«Film e personaggi di Hanks riemergono nei racconti, come se l'attore-narratore impersonasse una ricorrente antropologia americana disegnata con pochi tratti decisi» - Paola Zanuttini, Il Venerdì di Repubblica
Tom Hanks ha cominciato a scrivere questa raccolta di racconti nel 2015. “Nel frattempo ho girato film a New York, Berlino, Budapest e Atlanta e ho sempre scritto mentre lavoravo. Ho scritto in albergo durante i tour di lancio dei film. Ho scritto in vacanza. Ho scritto sugli aerei, a casa, e nel mio studio. Quando ho potuto permettermi un impegno regolare ho scritto la mattina, dalle nove all’una.” A scatenarlo così la passione per le macchine per scrivere – le colleziona da tempo – che si è trasformata in passione per le storie sulle macchine per scrivere: Hanks ha anche creato un’app, Hanx Writer, che simula sul telefono o su un pad la scrittura e il suono di una macchina per scrivere e non dà la possibilità di correggere gli errori. In questi diciassette racconti la presenza dell’oggetto tanto amato è forte e chiara, sia per la vista che per l’udito. Che cos’hanno in comune una ragazza che non sa cosa fare di sé, un uomo anziano ricchissimo e annoiato, in cerca di emozioni da pagare a suon di milioni di dollari, un giocatore di bowling capace di compiere un’impresa incredibile, una guardinga neodivorziata che trasloca in un quartiere nuovo coi suoi due bambini, un immigrato sopravvissuto a una guerra alle prese con la ferocia e la solidarietà di New York? Una macchina per scrivere, appunto. Che ticchetta in sottofondo, segnando il passo di una prosa sicura e sfaccettata. “Ciascuna macchina per scrivere imprime nella carta una traccia permanente dell’immaginazione attraverso tasti, martelletti, stoffa e inchiostro: una versione più morbida dell’incidere le parole nella pietra.”
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2017
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Nelly 13 aprile 2022Macchine da scrivere per tutti i gusti
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DOMENICO ANTUOFERMO 11 maggio 2018
Una raccolta di racconti e di personaggi, tutti diversi tra loro e tutti accomunati dal ticchettio dei tasti di quei dinosauri del passato che irrompono nel presente fatto di Smartphone, di comunicazioni veloci e rapide che spesso e volentieri fanno perdere il senso dei gesti e delle parole. La passione per le macchine da scrivere è un po’ il rimpianto per un passato dove forse era tutto un po’ più lento ma più sentito!
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