Come dice il titolo della recensione, avevo alte aspettative su questo libro. Le premesse c'erano tutte: l'individualismo, l'impoverimento del dibattito pubblico, i presupposti con cui è stato eletto Trump anni dopo il racconto...praticamente tutto quello che potevo cercare da un libro. Temi interessanti insomma, peccato che la storia risulti davvero troppo noiosa a parer mio a causa dello stile di scrittura di Lerner: artificioso, non mi scorreva proprio, sembrava senz'anima quasi, tante parole messe in una frase come a dire "vedi come sono bravo e talentuoso"? Alla fine è finita che non me ne fregava nulla dei personaggi (la storia è raccontata da 3 protagonisti) perché l'unica cosa a cui pensavo era "mamma mia che pesantezza". Questo non vuol dire che sia un brutto libro, io consiglio comunque di leggerlo perché nel gruppo di lettura in cui l'ho letto a molti è piaciuto! Avevamo proprio opinioni contrastanti sullo stile, c'era a chi era piaciuto e diceva risultasse musicale (e questo non lo metto in dubbio, essendo Lerner un poeta) e chi, come me, non l'ha apprezzato e non è riuscita nemmeno a vederci una storia. Questo è il primo libro con cui mi sono approcciata a lui quindi sicuramente gli darò un'altra possibilità con un altro che ho già adocchiato. Se non mi piacerà nemmeno quello allora vorrà dire che io e Ben siamo proprio incompatibili!
Topeka school. Ediz. italiana
Una storia di famiglia ambientata negli anni Novanta nel Midwest americano, un racconto di adolescenza e trasgressione, una diagnosi delle condizioni economiche, sociali, individuali che hanno sospinto l’ascesa di un linguaggio sprezzante e conflittuale che è diventato la nuova norma nella vita di tutti i giorni.
«Nel raccontare, alternando i punti di vista, la vita del figlio e dei genitori, i miti dell'uno e le ipocrisie degli altri due, Lerner analizza in realtà la società americana del decennio che porta ai Duemila: il razzismo persistente, i fallimenti della borghesia, lo svuotarsi della politica. Dove ciò che conta di più è saper dire la cosa giusta» - Robinson
«Topeka School è un romanzo di esilarante ricchezza intellettuale, di penetrante sguardo sociale e di profonda sensibilità psicologica. Per quanto sia possibile parlare di futuro, credo che il futuro del romanzo sia questo» - Sally Rooney, autrice di Persone normali
Adam Gordon è uno studente dell’ultimo anno di liceo alla Topeka High School. La madre è una celebre autrice femminista, il padre ha il talento di convincere i ragazzi difficili a parlare e ad aprirsi. Entrambi lavorano in una prestigiosa clinica psichiatrica che ha attratto medici e pazienti da ogni parte del mondo. Il figlio è un campione nell’arte del dibattito pubblico, una disciplina agonistica in cui le parole sono armi fatali e ci si scontra al fuoco di argomenti e controargomenti fin quando non si lascia l’avversario senza fiato. Adam sogna di diventare un poeta ma al tempo stesso è riuscito a integrarsi nel branco e ha capito che non bisogna mai mostrarsi deboli per non soccombere nella brutale competizione dei giovani maschi. Tra i suoi amici c’è un ragazzo problematico, che ha deciso di aiutare accogliendolo nel suo giro. Ma il risultato sarà una catastrofe. Topeka School è una storia di famiglia ambientata negli anni Novanta nel Midwest americano, un racconto di adolescenza e trasgressione, una diagnosi delle condizioni economiche, sociali, individuali che hanno sospinto l’ascesa di un linguaggio sprezzante e conflittuale che è diventato la nuova norma nella vita di tutti i giorni. Ben Lerner narra da diversi punti di vista i fallimenti e i successi dei Gordon, lo spettro di un passato violento, i tradimenti tra i coniugi, la sfida di crescere un figlio immerso in un tossico ambiente maschile. E il romanzo è anche una sorta di preistoria del nostro presente, del collasso del discorso pubblico sepolto dal diluvio delle parole dei social, e intuisce l’emergere di un nuovo pensiero che dalla crisi di identità dei maschi bianchi fa scaturire un desiderio di rivalsa e di potere. È stato definito il libro migliore del più talentuoso tra gli scrittori della sua generazione, e il maggiore romanzo dell’epoca di Donald Trump. Di certo è un’opera complessa, ambiziosa, unica, che conduce i lettori lungo una strada poco frequentata della letteratura di oggi.-
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Anno edizione:2020
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Cioccoriso 09 ottobre 2023Grandi aspettative poi disattese
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