La serie di light novel “Toradora!”, di Yuyuko Takemiya, è conosciuta anche al di fuori del Giappone soprattutto per l’anime ed il manga da essa tratti. Tuttavia anche in questo caso l’opera originale si rivela superiore alle sue trasposizioni, malgrado perda la forza e l’efficacia dei disegni, animati e non. Ryuji, il cui nome contiene il Kanji che significa Drago, è un ragazzo alto e dallo sguardo truce che incute timore nei suoi compagni, tanto da far pensare al primo sguardo che si tratti di un teppista della peggior specie. Pochi sanno che in realtà si tratta di una persona tranquilla e gentile, diventato abile ai fornelli e fissato con la pulizia della casa per sopperire alla traballante figura materna immatura, ed è innamorato della allegra (ed eccentrica) Minori. Un giorno finisce con lo scontrarsi con una ragazza minuta, dalla bellezza pari a quella di una bambola, ed avvolta in una folta chioma di capelli lunghi: si tratta di Taiga, una piccoletta che dietro all’aspetto grazioso cela una tigre aggressiva e spietata, l’esatto opposto di Ryuji il quale scoprirà un delicato segreto della “Tigre palmare”! Nasce così una atipica collaborazione tra i due, speranzosi di riuscire a conquistare il migliore amico dell’altro seguendo i consigli che si scambieranno. L’impostazione del plot è relativamente originale nel panorama delle commedie scolastiche, grazie soprattutto al fatto che i due protagonisti collaborino per conquistare degli altri ragazzi. In breve però si capisce che la vicenda prenderà tutt’altra direzione. Tutto sommato quindi è un’opera piuttosto classica per il genere, ma che apporta piccole ma gradite variazioni che ravvivano il tutto, già efficacemente supportato dalla narrazione sostenuta e briosa, perfettamente in linea con le gag proposte. I punti di forza della serie sono quindi le sue piccole particolarità che donano originalità al tutto. Si parla quindi dei personaggi fuori dagli schemi e le atipiche situazioni in cui si ritroveranno a causa delle loro esilaranti caratterizzazioni, ma malgrado la stranezza dei protagonisti l’autrice saprà andare ad approfondire, con piccole divagazioni e accurate scelte, le cause scatenanti della loro eccentricità, dando così un rinnovato spessore alla lettura e legando i personaggi a delle situazioni tristemente reali, seppur esaltate. Ovviamente la lettura non sarà esule da forzature, ma tutto sommato si rivela una godibile e riuscita lettura, in grado di intrattenere perfettamente con il suo stile brioso e vivace. Tuttavia la vera forza della light novel “Toradora!” risiede nel gradevole e riuscito approfondimento dei protagonisti, risultando interessante e studiato come l’anime ed il manga non sono riusciti a fare, diventando quindi una lettura d’obbligo per chi abbia già conosciuto e apprezzato il brand con una delle sue trasposizioni.
Toradora!. Vol. 1
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Anno edizione:2012
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STEFANO ANASTASI 06 febbraio 2013
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