Un intreccio costruito con flashback sapientemente dosati, che tengono la tensione sempre viva e ti fanno girare pagina dopo pagina con la voglia di “capire cosa diamine sia successo davvero”. Il protagonista, un avvocato brillante, sarcastico e parecchio irriverente, è il perfetto compagno di indagine: simpatico al punto giusto, sfacciato quanto basta, e con quel cinismo divertente che lo rende subito familiare. Lo stile è veloce, ironico e ben costruito. Il passato e il presente si incastrano come pezzi di un puzzle che, una volta finito, lascia anche un piccolo vuoto: quello che si prova quando una storia ti ha presa davvero. Insomma, un giallo che intrattiene, diverte e sorprende. Promosso a pieni voti
