Tradire i sentimenti. Rossori, lacrime, imbarazzi - Franco La Cecla - copertina
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Letteratura: Italia
Tradire i sentimenti. Rossori, lacrime, imbarazzi
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Descrizione


«Spesso non siamo degni dei nostri sentimenti o li tradiamo con versioni edulcorate degli stessi; ma sono i sentimenti che ci tradiscono, escono fuori di noi, incapaci di contenerli. Si manifestano, insomma, "per i fatti loro" e ci guardano dal di fuori. Diventiamo cosí scomodi a noi stessi.»

«La Cecla offre una chiave, finalmente non pigra né ideologica, per interpretare il presente e qualche barlume di futuro. Attraverso l'imbarazzo, quasi senza menzionarli, si arriva a capire la macchina moraleggiante dei social, l'euforia e il dolore telecomandati della tv, lo scontro vax e no­vax, la questione del gender e perfino il ghosting e i turbamenti sentimentali dei Millennials.» – Filippo Ceccarelli, Il Venerdì - la Repubblica

«Tradire i sentimenti», questa bellissima espressione italiana, significa sia che spesso non siamo degni dei nostri sentimenti o che li tradiamo con versioni edulcorate degli stessi; ma vuol dire inoltre che sono i sentimenti a tradirci, escono fuori di noi che non siamo capaci di contenerli. Si manifestano "per i fatti loro" e ci guardano dal di fuori. Ci tradiscono con chi abbiamo intorno, estranei e non. Il risultato sono rossori, lacrime, sospiri, imbarazzi, sudori, brividi e pelle d'oca. Insomma, accade che diventiamo scomodi a noi stessi. E di tale scomodità parla Franco La Cecla, in questo libro che, forse, vi darà un qualche fastidio, una irritazione per quanto passeggera, una sensazione di imbarazzo.

Dettagli

8 febbraio 2022
168 p., Brossura
9788806251123

Valutazioni e recensioni

  • Antonio
    Niente di che

    Un bel libro perché affronta temi umani con prove storiche, psicologiche e biologiche. Bel libro per chi ne è appassionato ma non per chi, come me, non ne capisce molto.

Conosci l'autore

Foto di Franco La Cecla

Franco La Cecla

1950, Palermo

Antropologo e architetto, Franco La Cecia, ha insegnato antropologia culturale alle Università di Venezia, Verona e Palermo. Attualmente insegna Antropologia dei media alla Naba di Milano. Ha tenuto corsi di Antropologia e Architettura all’Università di Berkeley, all’Ehess di Parigi, all’Upc di Barcellona. Il suo documentario In altro mare ha vinto il San Francisco Film Festival nel 2011. Amico e allievo di Ivan Illich, ha scritto una prefazione a una serie di conversazioni con il grande maestro pubblicate in Italia da Elèuthera. Autore particolarmente curioso e attento alle problematiche della vita e della società contemporanea, ha scritto saggi di successo quali Perdersi. L'uomo senza ambiente, Lasciami. Ignoranza dei congedi, Non è cosa....

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