Trash - copertina
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Trash
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Descrizione


Scritto da Roberto Cardinale e Stefano Nocilli e illustrato da Gipi e Cimpellin con gli acquerelli di Sergio Tisselli, "Trash" descrive la misteriosa attitudine di contemplare il tutto nel versante dell'addio, una vertiginosa alchimia che narra della secolarizzazione in cui l'uomo, svincolatosi dalla dipendenza religiosa è richiamato alla sua autonoma responsabilità. Trash sotto l'occhio ha una piccola croce e tutte le volte che un qualsiasi oggetto riflette la sua immagine sente il dolore di quella cicatrice come la vita di un santo metropolitano che prega nella disperazione, e di quei padroni del mondo che hanno ucciso il "Grande Sogno", come grandi puttane, scannandoci come maiali, dove le cattedrali diventano sante metropolitane con santi fili elettrici, e Trash pensa: "Voglio prendere una tanica di benzina e berla fino a scoppiarne, prendere del fuoco e bruciarmi e scomparire come mille altre anime che esistono ma che non sanno di esistere". Lui che si inietta sempre quel serpente che gli morde il cuore.

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Informazioni:

9788873901204 Perfetto (Mint) .

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Trash

Dettagli

  • 2007
  • 12 giugno 2007
217 p., ill. , Brossura
9788873901204

Valutazioni e recensioni

  • Paolo Cesario

    Trash è un tossico, innamorato di una puttana, senza fissa dimora e invischiato con la peggiore feccia dell'umanità. Trash ha perso se stesso, ha perso la famiglia, è stato violentato dalla società americana dei bassifondi e dei piccoli criminali. E la cicatrice (a forma di una croce) che porta sul viso è come le stimmate di Padre Pio ma con la firma del diavolo... Questo fumetto è un hard boiled di quelli violenti, duri (sulla copertina c'è scritto V.M.18) ma la storia che racconta è profonda, reale, sembra quasi uscire fuori dal volume e avvinghiarti. Non aspettatevi ritmi da formula uno, sangue a fiotti (il volume è in B/N) o budella sparse per ogni dove. Qui la violenza non è spettacolare è REALE. E' quella che ti toglie il respiro, che ti fa sentire vuoto e inutile, che rappresenta il piu basso livello a cui l'uomo può arrivare. E' la violenza che non si può combattere, è l'ottusità di duemila anni di storia che ti piomba addosso come un treno in corsa. Sentite cosa dice il nostro "eroe": Voglio prendere una tanica di benzina e berla fino a scoppiarne, prendere del fuoco e bruciarmi e scomparire come mille altre anime che esistono ma che non sanno di esistere". Per quanto riguarda i disegni, direi che la prima parte, disegnata da Gipi, è la migliore. Sembra calcare i dettagli della storia e sbatterteli in faccia. Delinea e sottolinea personaggi truci, ambigui, violenti e li mostra per quello che sono: mostri!! I disegni di Cimpellin sono invece piu soffusi, piu adatti alla seconda parte della storia che è piu riflessiva, piu lenta ma anche piu carica del peso della nostra sporca umanità. Come sempre vi invito a trovare del materiale migliore (magari su internet) per potervi fare un'idea precisa di questo splendido fumetto che non deve restare negli scaffali di pochi solo perché nessuno si "preoccupa" di presentarlo degnamente. Un'opera di valore assoluto a 15 euro (anche il volume in se è molto bello) da Edizioni Di (Grifo Edizioni). Trovate questa recensione su: www.mondisommersi.biz

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