Enrico Brizzi ci riporta a Bologna con questa storia d'amore e di amicizia, dove il protagonista fa i conti con il passaggio generazionale dalla prima alla seconda giovinezza scandito da un Carnevale vissuto come se fosse l'ultimo. Terzo romanzo che riprende nelle riflessioni del protagonista alcune tematiche del romanzo d'esordio d'esordio 'Jack Frusciante è uscito dal gruppo' così come riecheggiano alcune atmosfere di 'Bastogne' senza la degenerazione violenta. Il titolo del romanzo richiama il brano dei Cure 'Three imaginary boys'. Romanzo assolutamente da riscoprire, così come il successivo 'Elogio di Oscar Firmian e del suo impeccabile stile' prima che l'autore si dedicasse a sperimentare la letteratura di viaggio e la narrativa ucronica.
