L' ultimo segreto

Benissimo.

Intrigante

Ben dieci anni dopo la sua ultima incursione letteraria, Robert Langdon ha da poco avviato una relazione con l'esperta di neoetica Katherine Solomon (già conosciuta ne "Il simbolo perduto"). Robert l'accompagna a Praga per una conferenza dove è stata inviata per esporre le sue innovative teorie sulla mente, quando la donna sparisce senza lasciare traccia. Come se non bastasse Robert ha un'apparizione sul ponte Carlo, in seguito crede di sventare un attentato in hotel: questo basta a metterlo nel mirino dei servizi di sicurezza cechi. Dall'altra parte dell'oceano, a New York, la classica e immancabile organizzazione segreta deviata muove pedine e risorse all'avanguardia per distruggere il manoscritto contenente le rivoluzionarie ricerche di Katherine. Langdon ha poco più di ventiquattr'ore per ritrovare Katherine. Ma per riuscirci deve appunto prima seminare le forze dell'ordine della città, poi quelle dell'ambasciata americana, e infine oltrepassare le porte di un laboratorio segreto in cui vengono condotti esperimenti indicibili. Con "L'ultimo segreto" Dan Brown torna in libreria propugnando una rivoluzionaria concezione della mente umana: ancora una volta, nulla è più pericoloso della conoscenza (e coscienza) umana. L'autore riesce davvero a rendere tangibile Praga (d'obbligo, una pratica mappa è riportata sia all’inizio sia al termine del volume): la location perfetta per mixare il lato paranormale delle storie di Brown a quello più tecnologico, scoperto con il precedente "Origin", che stavolta guarda agli esperimenti di "scienza di confine" condotti segretamente il secolo scorso dalla CIA. Lo schema narrativo è il solito, tanto che alcuni cliffhanger risultano prevedibili, eppure nonostante il numero di pagine fuori dal normale il sensazionalismo è tale da non annoiare mai. Un altro thriller pseudo-scientifico, ambizioso ed emozionante, che non teme di superare i precedessori in termini di minaccia, scoperta e spettacolo...