L'uomo scomparso

Era partito benissimo, la trama era davvero avvincente, l’incontro con il “surreale” era iniziato nel migliore dei modi ma onestamente al 100º colpo di scena la cosa è iniziata a diventare stancante davvero, almeno per me, ho avuto l’impressione che l’autore a un certo punto abbia creato dei collegamenti alla random per mandare avanti il tutto.

Romanzo poco fluido e troppo complicato dalla metà in poi. Qualche buon colpo di scena c'è, ma ritengo siano troppi e questo eccesso appesantisce il racconto, troppo ingarbugliato, pur se alla fine comprensibile. Mi sono visto costretto a saltare alcune pagine, sperando di arrivare il prima possibile alla conclusione e ho anche pensato di non riuscire ad arrivare sino in fondo... Ammetto che il genere poliziesco puro non mi aggrada e questo sicuramente ha inciso sul mio giudizio. Ma, al di là di questo, lo stile dello scrittore non mi ha catturato, se non a tratti. Ne consiglio, quindi, la lettura ai soli appassionati di Jeffery Deaver.

Uno dei più bei romanzi di Jaffery Deaver con protagonista l'afffiatatissima coppia costituita dal criminologo Lincoln Rhyme e dalla brillante agente del NYPD Amelia Sachs, forse tra i personaggi più iconici nei gialli/thriller dell'ultimo ventennio. Sarebbe poco opportuno scendere troppo nei dettagli della trama, ma senza dubbio "L'uomo Scomparso" non potrà che catturare ogni appassionato di thriller e non, rendendo molto difficile chiudere il libro alla sera!