Assolutamente da leggere
I vedovi
Quando si varca la soglia di una delle storie costruite, con abilità diabolica, da Boileau e Narcejac, si prova sempre una lieve inquietudine – che però, com’è ovvio, fa parte del piacere della lettura.
«Coppiette dappertutto. Parigi, a mezzogiorno, è una città di coppiette. Sono pronto ad accettare, fino in fondo, che la rottura ormai è consumata. La mia testa lo sapeva, ma ci sono parti di me che ancora sussultano al solo nome di Mathilde. Qui, adesso, davanti a un bicchiere di birra, guardando la folla, vedo con chiarezza quel che mi sta succedendo. Di alcuni pazienti in coma da tempo, per una malattia o per un incidente, i medici dicono: “È morto. Ma il cuore può ancora reggere”. Io mi trovo in uno stato del genere. Ma l’amore continua a battere. E questi ultimi battiti... è atroce. Ha qualcosa dell’asfissia, della nausea. Ho la schiena bagnata di sudore. Non ho più la forza di alzarmi. Resto qui, senza muovermi, perfino senza pensare, come una medusa o una stella marina, rigettata dalle onde».
«[...] è il ritmo, sopra ogni altro elemento letterario, a trionfare e a distinguersi, pagina dopo pagina, fino a regnare indiscusso lungo tutta la struttura.» - Orazio Labbate, La Lettura
Sappiamo, infatti, che verremo trascinati in un gioco perverso e saremo le consapevoli e appagate vittime di quei due temibili creatori di angosciosa suspense, capaci come pochi altri di tenerci inchiodati alla pagina così come di infliggere un tormento dopo l’altro ai loro protagonisti. Che sono sempre, a ben vedere, uomini – in genere irresoluti, inconsistenti, spesso infantili – che si ritrovano prigionieri di un ingranaggio infernale, al quale, per quanto si dibattano, non riescono a sfuggire. E che, soprattutto, a poco a poco smarriscono la capacità di percepire la differenza tra la realtà e le proprie farneticazioni. E quale sentimento umano si presta meglio a mettere in moto un delirio se non la gelosia? Sarà appunto la gelosia, una gelosia furibonda, autoalimentata, incontrollabile, a condurre all’omicidio il protagonista dei Vedovi – titolo che solo alla fine del romanzo svelerà il suo ambiguo significato. Ma attenzione: l’omicidio non è che l’inizio – il bello deve ancora venire.
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Anno edizione:2025
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