La vendetta del ragno

Bellissimo thriller, tanta suspense e colpi di scena. Ben architettato

C'è un nuovo Serial Killer a Stoccolma. Un criminale dal modus operandi molto familiare, segue le orme di uno dei più famosi, crudeli e terrificanti serial killer della Svezia, Jurek Walter. Questa volta, però, nel mirino è riservato al commissario di Stoccolma Joona Linna e solo Saga Bower, reduce da un periodo di black out, potrà aiutarlo. Il nostro Killer ha una firmato molto particolare, utilizza statuine di bronzo di sua creazione, raffiguranti le sue prossime vittime, come indizio per la polizia. In ogni pacco è presente anche una traccia per capire il luogo del ritrovamento del corpi. La vendetta del ragno è un thriller poliziesco dalle sfumature horror, potremmo definirlo come un romanzo introspettivo in grado di trasmettere al lettore ogni piccolo e più inconscio pensiero dei suoi protagonisti. Pagina dopo pagina è come se nella testa si insinuasse il ticchettio di un orologio che indica che il tempo sta per scadere. Ho provato una vera e propria ansia di fallire. Penso che la capacità dei Kepler di inventiva sia geniale e mai ripetitiva ne scontata. Non si limitano a fare risolvere il caso al lettore ma lo coinvolgono nelle indagini. Conoscendo dai libri passati Jurek, ho cominciato a pensare a quali fatti e caratteristiche dei personaggi mi avrebbero ricondotta a lui.

Il libro è molto carico di sentimenti come tutti i libri della coppia. Tiene sul pezzo e non lascia intendere mai nulla. Descrizioni mia noiose o forvianti, informazioni che fanno entrare in prima persona nella narrativa