Ventiquattro ore nella vita di una donna - Stefan Zweig - copertina
Ventiquattro ore nella vita di una donna - Stefan Zweig - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 11 liste dei desideri
Letteratura: Austria
Ventiquattro ore nella vita di una donna
Disponibilità in 5 giorni lavorativi
8,42 €
-15% 9,90 €
8,42 € 9,90 € -15%
Disp. in 5 gg lavorativi

Descrizione


Fra i romanzi brevi del grande scrittore Stefan Zweig (Vienna, 1881-1942), “Ventiquattro ore nella vita di una donna” è uno tra i più perfetti e avvincenti. Scritto nel 1927, è la storia di una donna e di un uomo dominato dalla passione per il gioco che si incontrano, del tutto casualmente, nell’atmosfera febbrile del casinò di Monte Carlo. La vicenda viene narrata dalla donna stessa, ormai anziana, a un interlocutore pressoché sconosciuto, ma che le si rivela come l’unico possibile destinatario di un episodio della sua vita fino a quel momento non raccontato a nessuno, la confessione a cuore aperto di un amore dalla cui ossessione la donna era stata travolta e trascinata in una spirale di estasi e tormento. Lo svelamento del suo passato è tuttavia per lei soprattutto l’occasione per espiare e finalmente liberarsi da un evento durato appena l’arco di ventiquattro ore ma tale da totalizzare l’intero corso della sua vita successiva. Il racconto trascina il lettore in un magistrale crescendo di tensione psicologica, e lo fa penetrare nei complessi meccanismi che dominano la mente umana quando si trova in balia delle passioni, siano esse originate dall’amore, con tutta la sua incontrollabile sensualità, o siano quelle legate al demone del gioco d’azzardo, con tutta la loro carica distruttiva. Ma è al tempo stesso una profonda riflessione sul presente, sul passato e sulle età della vita, perché “invecchiare non significa altro che non avere più paura del proprio passato”.

Dettagli

4 novembre 2022
112 p., Brossura
Vierundzwanzig Stunden aus dem Leben einer Frau
9788836819881

Valutazioni e recensioni

  • Ci troviamo nei primi anni Venti del Novecento, in un lussuoso albergo della Costa Azzurra, quando uno scandaloso evento smuove il pigro susseguirsi delle giornate dei soggiornanti: Madame Henriette, rispettabile moglie di famiglia, fugge insieme a un bel giovane francese, conosciuto da poco. La vicenda suscita scalpore all'interno dell'hotel, e ognuno muove le proprie critiche nei confronti della donna, ad eccezione del narratore e di Mrs. C., un'anziana signora inglese che pare particolarmente toccata dall'avvenimento. La donna, spinta dalla comprensione e dall'apertura dimostrata dal narratore decide di confidarsi con lui, raccontandogli delle ventiquattr'ore che vent'anni prima le avevano per sempre sconvolto l'esistenza; una vicenda che non era mai riuscita a rivelare a nessuno, e che dopo tanti anni faticava ancora a spiegarsi. Zweig è magistrale nella caratterizzazione psicologica dei personaggi: in poche pagine risulta in grado di delineare in maniera precisa ed efficace lo spettro di emozioni che si susseguono nei loro animi, le quali emergono in maniera netta persino dalla gestualità delle mani. Un racconto breve ma caratterizzato da una trama ricca, fitta, dal ritmo incalzante, che trascina e coinvolge, e prima di accorgersene si sarà giunti alla conclusione. Ciò nonostante non si avvertirà il desiderio di una maggiore lunghezza della narrazione: la storia è perfetta così com'è.

  • FEDERICO CAMPIONI

    La fuga di una giovane moglie con uno sconosciuto anima il dibattito tra gli ospiti di un albergo! Vari i punti di vista ma quello dell'ospite-autore convince una signora a rivelare il suo insospettabile passato. Una confessione tutta d'un fiato che non esige un commento né dall'ascoltatore né forse dal lettore perché tutti potremmo trovarci "persi" per uno slancio d'amore, inteso in senso generale. La lettura scorre fluida e non si presta ad interruzioni di sorta. Molto bella a mio avviso anche la descrizione delle mani al tavolo da gioco!

Conosci l'autore

Foto di Stefan Zweig

Stefan Zweig

1881, Vienna

Nato il 28 novembre 1881 a Vienna, Zweig era figlio di un ricco industriale ebreo e per questo potè studiare con tutta libertà, seguendo i suoi gusti che lo portavano a interessarsi di letteratura, filosofia e storia.L'atmosfera cosmopolita della Vienna imperiale favorisce la sua curiosità del mondo, che si trasforma in una sorta di bulimia culturale. Come letterato esordisce con poemi in cui si percepisce l'influenza di Hofmannsthal e Rilke, di cui parla nella sua autobiografia Il mondo di ieri (Die Welt von gestern, 1942). Per Stefan Zweig "la letteratura non è la vita", ma "un mezzo di esaltazione della vita, un modo di cogliere il dramma in maniera più chiara e intelleggibile". La sua ambizione è dunque "dare alla mia esistenza l'ampiezza, la pienezza,...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it