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Versi liberi - Paolo Buzzi - copertina
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Descrizione


In 8, pp. 277 + (1b) +(3) + (3b). Bruniture ai p. Br. ed. Non comune ed. orig. di questa silloge poetica fra le piu' rappresentative di Paolo Buzzi. L'autore (Milano, 1874 - ivi, 1956), fu poeta e scrittore di impronta futurista. Dopo aver conosciuto Marinetti, e' uno fra i primi a firmare il Manifesto del Futurismo. Partecipa alla fondazione della rivista 'Poesia' di cui cura la critica letteraria. Le sue poesie sono inserite nell'antologia 'I poeti futuristi' (Milano, Edizioni Futuriste di 'Poesia', 1912), e le sue sintesi teatrali sono incluse nel 'Teatro futurista sintetico' (Milano, Ist. ed. italiano, 1915). Massimo Bontempelli, nel 1935, include alcuni suoi componimenti nell' 'Antologia di poeti fascisti' (Roma, Ist. Grafico Tiberino). Gambetti Vezzosi, p. 146.
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Dettagli

1913
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2568812619622

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Paolo Buzzi

Paolo Buzzi

(Milano 1874-1956) scrittore italiano. Seguace del futurismo, al quale approdò dopo un apprendistato classicheggiante e carducciano, fu autore di libri di narrativa, di raccolte di versi, di opere teatrali. Da ricordare, nella sua vasta produzione, i volumi di poesie Aeroplani (1909), Versi liberi (1913), Poema di radioonde (1940), Atomiche (1952), dove, al di là dello sperimentalismo, si nota una ricerca fonico-ritmica del verso di ascendenza dannunziana. Significativi anche il romanzo-poema L’esilio (1906) e i testi teatrali riuniti in Sintesi sceniche (1917).

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