La via teutonica. L'alternativa germanica alla via Francigena
La grande fortuna che ha arriso alla via Francogena a seguito della recente sua riscoperta, ha fatto dimenticare altre importanti vie di comunicazione del medioevo. Per quanto attiene ai pellegrinaggi, è risaputo che, almeno dai secoli XII e XIII, era usato un altro itinerario dai pellegrini che si recavano a Roma, il cui flusso all'epoca era alimentato soprattutto dai "tedeschi e ungari" (coloro che provenivano dai paesi dell'Europa centro-settentrionale e dell'area danubiana). Questa strada, nei documenti "via di Alemagna" o "via Teutonica", utilizzava principalmente il passo del Brennero e, digradando per la valle Tridentina, raggiungeva la pianura padana, dove uan serie di percorso acquatici e terrestri si indirizzavano verso la via Emilia, grande collettore dei transiti per Roma. Attraverso la vallata casentinese, la strada arrivava poi ad Arezzo, proseguendo per la val di Chiana sino a cortona, al lago Trasimeno e a Orvieto, da dove si portava a Montefiascone per raccordarsi alla via Francigena e giungere a Roma.
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Anno edizione:2010
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