In questo libro l'autrice racconta l'adolescenza vissuta appunto in via XX Settembre nel cuore di Palermo. Con il suo sguardo di ragazzina ci fa conoscere le bellezze ma anche le brutture della Palermo degli anni '60, una città a cavallo tra un fastoso passato e un incerto presente, in cui capolavori vengono demoliti per far posto a palazzi osceni che ne deturpano la bellezza. A far da sfondo ai racconti c'è la famiglia da sempre molto unita che accompagna l'autrice nel delicato momento di crescita.
Via XX Settembre
Fatto di memoria, dentro la memoria questo romanzo disegna il processo di un’educazione sentimentale e di un’appassionata storia di famiglia.
Via XX Settembre si trova poco lontano dal teatro Politeama, nel cuore di Palermo: è qui che nel 1958, lasciata Agrigento, viene a vivere la famiglia Agnello. Simonetta ha tredici anni, sta per entrare al ginnasio - il trasferimento è stato deciso per offrire a lei e alla sorella Chiara una vita più stimolante. A Palermo si instaura un nuovo equilibrio familiare - il padre è spesso assente per seguire la campagna, ritmi e abitudini sono dettati con ferrea dolcezza dalla madre. A ribadire la continuità col passato, il piccolo mondo fatto di zii, cugini, persone di casa, amici, parenti. Sullo sfondo, ma in realtà protagonista, una città in cui alle ferite della guerra si stanno aggiungendo quelle, persino più devastanti, della speculazione edilizia. Fastosa e miserabile, Palermo seduce Simonetta: la stordisce di bellezza e di profumi, la ingolosisce con le fisionomie impassibili dei pupi di zucchero e l'oro croccante delle panelle. Nondimeno si insinua la percezione di un degrado sempre più evidente. La città le si rivela mentre lei si rivela a se stessa, attraverso un mondo muliebre vivissimo, attraverso l'amore per i libri, attraverso i primi barlumi di una coscienza civica e politica. Imboccata via XX Settembre, la formazione si consuma dentro un taglio prospettico che va oltre Palermo e la Sicilia: l'incombere del distacco che porta Simonetta in Inghilterra lascia intravedere una nuova maturità, una nuova esistenza.
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2013
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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CHIARA SCAREL 04 marzo 2017
Uno dei libri più belli che io abbia mai letto! Autrice che mi aveva già colpita per il suo stile di scrittura con “La mia Londra”, si è riconfermata una delle mie scrittrici preferite! In questo libro si racconta, scrivendo pagina dopo pagina della sua infanzia in Sicilia. La storia non è avvincente, non ha colpi di scena, è una semplice biografia del suo passato, ma nonostante questo mi ha tenuta incollata fino alla fine. Attraverso le pagine l’autrice è riuscita a farmi vivere un senso di famiglia, calore e amore che solo lei è riuscita a farmi sentire attraverso un libro.
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Valeria laspina 26 aprile 2014
Avevo apprezzato La Mennullara e in misura minore La Zia Marchese ma questo libro dell'avvocato Agnello é semplicemente bruttissimo. Una non-storia fatta di ricordi personali di scarsissimo interesse per il resto del mondo; anche per me, che sono palermitano, e come tale potevo quantomeno riconoscere strade, modi di fare e di dire, cibi etc...Un vuoto totale riempito da una serie sterminata di personaggi che riescono a generare nella testa del lettore una sola e unica domanda: ma chissenefrega????
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