Vicino al cuore selvaggio

Fermarsi alla semplice trama di questo libro è superficiale; è un’esperienza, unica, intima. All’inizio ho fatto fatica a superare le prime pagine, ma poi, quando ci sono riuscita non potevo fare a meno di leggere.

Un romanzo complesso e cerebrale, che si muove interamente nel territorio del flusso di coscienza e dell’interiorità sfuggente. Lispector usa immagini ardite, un linguaggio e uno stile che restano volutamente distante dal racconto lineare. Una scrittura che richiede di seguire i minimi movimenti interiori dei personaggi, spesso difficili da afferrare. Per chi ama la letteratura sperimentale è un’opera fondativa, ma per me si è rivelata una lettura ostica, poco coinvolgente e lontana, inafferrabile.

il pensiero che l’autrice abbia scritto questo capolavoro a soli 19 anni mi affascina e allo stesso tempo mi fa sentire un fallimento. Libro necessario per tutte le ragazze alla ricerca di sè