"Cantautore e attore francese. Inizia con le arti decorative e come chitarrista, componendo anche canzoni per F. Hardy, che sposerà. Cantante egli stesso, lascia la musica per il cinema. Si rivela in personaggi affettuosi o impudenti che gli procurano una grande notorietà. Dopo il debutto nei drammatici Antoine et Sébastien (1973) di J.-M. Périer e O.k. patron (1973) di C. Vital, in cui interpreta un mafioso, è al fianco di R. Schneider in L’importante è amare (1974) di A. Zulawski. Successivamente è un criminale che diventa partigiano in La fabbrica degli eroi (1975) di C. Lelouch; dopo un altro paio di film con lo stesso regista, è l’alter-ego di J.-L. Godard in Si salvi chi può - La vita (1980). L’interpretazione di Van Gogh (1991) di M. Pialat gli vale il premio César come migliore attore. Un atteggiamento particolarmente ambiguo lo caratterizza in Grazie per la cioccolata (2000) di C. Chabrol. "