Violenza di prossimità. La vittima, il carnefice, lo spettatore e il «grande occhio» - Ignazia Bartholini - copertina
Violenza di prossimità. La vittima, il carnefice, lo spettatore e il «grande occhio» - Ignazia Bartholini - copertina
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Letteratura: Italia
Violenza di prossimità. La vittima, il carnefice, lo spettatore e il «grande occhio»
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Descrizione


Riflettere oggi sul fenomeno della violenza di prossimità non può che porre in evidenza una categoria delle relazioni e dell'agire che, pur facendo parte della nostra esperienza quotidiana, non è percepita nella sua valenza sostantiva oltre che procedurale. Là dove la violenza irrompe e attecchisce, il conflitto è assente e una stringente oppressione relazionale si è insinuata fra i partner di una relazione, difficilmente sarà possibile trarsi fuori da questo soffocante reticolo di riconoscimento, di disprezzo reciproco e dai rimandi incrociati che ne conseguono. Verrà quindi ritualizzata la pratica della violenza. La violenza, infatti, se da un lato forma lo scheletro stesso di talune relazione intime o di prossimità, dall'altro definisce poco alla volta i confini di quelle identità incerte che trovano, nel ruolo del carnefice e in quello della vittima, le stessa possibilità di manifestarsi spingendosi al di là delle nebbie opache della propria obsolescenza, attraverso l'occhio dello spettatore che è spesso il testimone di pietra di ciò che all'interno della relazione si consuma. La violenza diviene quindi "l'orrore" di una drammaturgia in cui la vittima, il carnefice, gli "spettatori della prima fila e della galleria" e il "grande occhio" dei media fanno sì che lo spettacolo di una "morte annunciata" si replichi ancora una volta, aspettando che sia "l'ultima volta".

Dettagli

30 marzo 2015
208 p., Brossura
9788820458737

Conosci l'autore

Foto di Ignazia Bartholini

Ignazia Bartholini

Ignazia Bartholini è una professoressa univeristaria italiana. Ha insegnato come docente associata di Sociologia generale, Sociologia di genere e delle donne e Politiche sociali e rescaling dei campi di policy presso l’Università di Palermo.I principali interessi scientifici sono in sociologia della violenza e della violenza di genere in area mediterranea, un campo di ricerca in cui ha fornito importanti contributi scientifici.Fra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo:Uno e nessuno. L'identità negata nella società globale (Franco Angeli, 2003), Percorsi della devianza e della diversità (Franco Angeli, 2007), La violenza «orrorista» del suicidio. Tre storie spezzate (Di Girolamo, 2012), Radicamenti, discriminazioni e narrazioni di genere...

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