Una piccola perla. Certo a una lettura superficiale può apparire una storiella superficialmente abbozzata con un finale tragicomico. Ma i libri non si leggono superficialmente. Anzi, è proprio dietro questa storiella che si nasconde la bellezza di questo libro. Ottimo il personaggio di Lies, incredibilmente veri Samir e Teddy e tutti gli altri personaggi che vengono dipinti a tratti veloci ma quanto mai profondissimi. E' questo che piace: il libro è vero. Ogni vicenda è vera, è proprio nella banalità dell'esistenza quaotidiana della banlieu francese che viene racchiusa tutta la storia. Succede proprio così, vien da dire. Succede che un evento tanto sospirato venga annullato da una semplice telefonata, succede che nelle carceri ci si muoia tragicamente, succede che le relazioni umane siano basate su gesti piccoli ma forti, succede di incontrare un Samir o un Lies qualunque, comminando per le vie di Parigi. Succede che si muoia banalmente e quasi comicamente. In fondo si tratta di questo: la tragica, banale, splendida quotidianità del vivere. Nota del tutto personale: da leggere in lingua originale, facendosi trasportare dritti nel mondo della banlieu, con le sue genti, le sue lingue, i suoi odori, tutta la sua realtà, dove vorrei ributtarmici ancora una volta dopo dieci anni.
Viscerale. Un grido dalle banlieue
Nato altrove e arenato nella periferia povera di Parigi, il piccolo Lies ha coperto il rumore della discriminazione con la musica dei guantoni sul sacco. Ha sublimato la sua rabbia di sangue e viscere e l.ha trasformata in arte. E adesso, a ventitré anni, è una promessa del pugilato francese. Nutre i sogni dei giovani del quartiere allenandoli a diventare uomini e una volta a settimana aiuta i carcerati a sfogare gli incubi sopra un ring tracciato col gesso sul pavimento d'una cella. E sogna quello che sognano tutti i ventenni ma i periferici a voce più alta: un oroscopo di successo e amore, e di serenità, anche sotto le stelle offuscate dai neon. Intorno a lui, le contraddizioni di una periferia del nuovo millennio, dove liberté-egalité-fraternité è un ritornello scritto su un tricolore senza vento. Perciò, nel ghetto della banlieue si va avanti solo coi sogni. E a quelli Lies si aggrappa con ostinazione, anche quando sembra stiano perdendo di senso, soppiantati da una realtà ben più spigolosa, amara. Ma quando tutto sembra volgere al peggio la ruota gira: l.incontro con una ragazza bellissima, un provino per un lungometraggio. Forse è davvero arrivata l'occasione. Forse.
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Anno edizione:2009
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In commercio dal:9 ottobre 2009
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Claudio Barazzetta 08 marzo 2017
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