La visione verticale. Carlo Damiano fotografo astratto. Nei segreti di Lucio Fontana e degli spazialisti
"Visione verticale", così Carlo Damiano definisce il suo modo di fotografare dall'alto in basso la Natura che lo circonda, e "riflessi primordiali" i suoi scatti di cristalli di neve, cortecce di alberi e increspature del mare che hanno accompagnato i suoi momenti di libertà, visioni non immediatamente identificabili ma suggeritrici, evocative di un qualcosa che esiste ma che può sfuggire. Ne deriva una visione "astratta", definita da Cartier-Bresson "fuoco poetico", frutto di una concezione fotografica, artistica e tecnica che si nutre di sapienza, arte e pazienza, come amava ripetere Damiano, perché "la natura non ha fretta di farsi capire...". Da qui il suo interesse per artisti che sentiva poeticamente vicini.
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Anno edizione:2019
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In commercio dal:1 gennaio 2019
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