Votre fidèle ami de Naples. Lettere a Edmond de Goncourt (1881-1896)
Le lettere inedite di Vittorio Pica al romanziere francese Edmond de Goncourt (1881-1896) documentano la complessa ricezione del "naturalismo estetico" nella cultura letteraria italiana di fine secolo. Il critico napoletano fu tra i primi a riconoscere nell'écriture artiste dei fratelli Goncourt un modello essenziale per gli sviluppi delle avanguardie contemporanee, tra erudizione storica e collezionismo esotico, tra narrativa sperimentale e prosa d'arte. Il carteggio è corredato da un saggio introduttivo e da un'ampia appendice di scritti critici.
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Dedica autografa del curatore Nunzio Ruggiero in apertura - Brossura editoriale di 261 pagine. Ottima copia, forse mai letta -- Le lettere, finora inedite, di Vittorio Pica a Edmond de Goncourt testimoniano la circolazione del "naturalismo estetico" nell'ambito della cultura letteraria italiana di fine Ottocento. Mediatore e organizzatore culturale attivissimo, in contatto con i maggiori scrittori d'oltralpe - da Zola a Maupassant, da Verlaine a Mallarmé - Pica fu tra primi a riconoscere nell'écriture artiste goncourtiana, tesa tra erudizione storica e collezionismo esotico, tra narrativa "sperimentale" e prosa d'arte, un modello fecondo per le avanguardie contemporanee. Il carteggio è corredato da un ampio saggio introduttivo, , in cui si delinea per la prima volta un quadro della fortuna dei Goncourt in Italia, in particolare nel ricettivo contesto napoletano in cui Pica si formò e si impose. L'appendice raccoglie un'antologia di scritti critici di alcuni dei più autorevoli letterati che presero parte al dibattito sul naturalismo francese, da Capuana a Torraca, dalla Serao a De Roberto. // Vittorio Pica (Napoli, 1862- Milano, 1930), critico letterario e d'arte, fu in Italia uno dei principali divulgatori delle avanguardie europee tra due secoli. Svolse intensa attività giornalistica, fondando il "Fantasio (1881) e la "cronaca Sibarita" (1884) a Napoli e "Emporium" (1895) a Bergamo, e raccolse parte dei suoi molti interventi nei voll. All'avanguardia (Napoli 1891) e Letteratura d'eccezione (Milano 1898). Autore del saggio Gl'impressionisti francesi (Bergamo 1908) e della monografia Giuseppe De Nittis (Milano 1914), collaborò sin dalla fondazione alla Biennale di Venezia, della quale fu segretario tra il 1920 e il 1926. Nunzio Ruggiero svolge attività di ricerca presso l'Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli e si è occupato di bibliografia crociana e di letteratura comparata, in particolare d
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Anno edizione:2009
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