Vox - Christina Dalcher - copertina
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Vox
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Descrizione


Puoi dire non più di 100 parole al giorno. Ma solo se sei una donna.

«Se improvvisamente ti fosse imposto un numero limitato di parole al giorno, cosa faresti per essere ascoltata? Vox interpreta alla perfezione lo spirito del nostro tempo» - Vanity Fair

«Un Racconto dell'ancella per la nostra epoca, che ci ricorda quanto sia preziosa la possibilità di far sentire la propria voce» - Elle UK

«Un romanzo che ci fa riflettere e che trasmette un messaggio davvero potente» - Publishers Weekly

Jean McClellan è diventata una donna di poche parole. Ma non per sua scelta. Può pronunciarne solo cento al giorno, non una di più. Anche sua figlia di sei anni porta il braccialetto conta parole, e le è proibito imparare a leggere e a scrivere. Perché, con il nuovo governo al potere, in America è cambiato tutto. Jean è solo una dei milioni di donne che, oltre alla voce, hanno dovuto rinunciare al passaporto, al conto in banca, al lavoro. Ma è l'unica che ora ha la possibilità di ribellarsi. Per se stessa, per sua figlia, per tutte le donne. Limite di 100 parole raggiunto.

Tropes e temi

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Venditore:

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Dettagli

2018
416 p., Rilegato
9788842931386

Parola di Librai

Chiara Feltrinelli Librerie LF - Varese

Vox

Leggete "Vox". Perché uso solo due parole per parlarvi di questo libro? Perché se fossi la protagonista di questo romanzo io di parole nell'arco di una giornata potrei dirne al massimo cento. Christina Dalcher in questo bel romanzo pubblicato da Nord immagina un'America distopica guidata da un governo strettamente puritano che priva la donna della sua libertà di espressione, togliendole realmente le parole di bocca. Cosa fareste se nell'arco di una giornata poteste pronunciare soltanto cento parole? Se non aveste il diritto di possedere un conto in banca, un passaporto, non poteste fare il lavoro che volete e doveste dipendere in tutto e per tutto da un uomo? Ci sono certe cose che fanno suonare più di un campanello d'allarme, forse il mondo immaginato dalla dcer non è poi così distopico. Consiglio questo romanzo a chiunque abbia voglia di scoprire una bella voce nuova nella narrativa americana.

Chiara Feltrinelli Librerie LF - Varese

Valutazioni e recensioni

  • Eleonora
    Un po' delusa

    Da amante del genere utopico mi aspettavo molto da questo libro, anche perché la trama è davvero accattivante e metaforicamente realistica per certe società di oggi. Il problema, però, sta nello svolgimento della storia, che risulta piuttosto sommaria e spesso priva di un filo logico a collegare gli eventi. Insomma, seppur sia molto scorrevole, questo romanzo mi ha lasciato comunque un'impressione 'insipida".

  •  Ross22
    Potenziale sprecato

    Approssimativo e superficiale nella caratterizzazione dei personaggi (no, amici americani, scrivere per stereotipi non è sufficiente per introdurre un personaggio italiano), impreciso e poco credibile nella descrizione dell’ambiente della ricerca scientifica. Peccato perché questo contesto distopico era un’idea molto interessante! Il personaggio che ho apprezzato di più è stato, probabilmente in direzione contraria rispetto alle intenzioni dell’autrice, il povero marito della protagonista!

  • LaCri
    Un silenzio assordante

    Cosa fareste se all'improvviso non potreste più andare al lavoro, né avere un conto corrente né leggere e scrivere, e avere a disposizione solo 100 parole al giorno? Il "movimento della purezza" in America vuole che le donne siano angeli del focolare, perfette mamme e casalinghe e che dicano solo 100 parole al giorno. Telecamere installate e braccialetto elettronico controllano che le donne si comportino in modo corretto, in difetto severe punizioni. La protagonista del libro è Jean, scienziata moglie e madre, privata del suo lavoro, della sua indipendenza e privata dal poter leggere una favola alla propria figlia. È un libro scritto in modo semplice ma che ti fa arrabbiare e ti fa riflettere. Le donne ancora oggi non sono propriamente libere di vivere senza dover scendere a compromessi e se non facciamo sentire la nostra voce rimarrà solo il silenzio!

Conosci l'autore

Foto di Christina Dalcher

Christina Dalcher

Christina Dalcher è un'autrice statunitense. Si è laureata in Linguistica alla Georgetown University con una tesi sul dialetto fiorentino. Ha insegnato italiano, linguistica e fonetica in diverse università, ed è stata ricercatrice presso la City University of London. Vive negli Stati Uniti e, quando possibile, trascorre del tempo in Italia, soprattutto a Napoli. Vox (Nord 2018) è il suo primo romanzo. Nel 2022 esce La sorellanza (Nord).

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