Waiters On The Dance

Altro eroe misconosciuto nella lunga storia del prog britannico, Julian Jay Savarin è tastierista e compositore, poeta e autore di fantascienza, da cui l'associazione con le tendenze più epiche e romantiche del genere. È nato in Dominica (un'isola tra la Martinica e Guadalupe nei Caraibi) e si è trasferito nel Regno Unito nel 1962. Ha debuttato nel 1970 con i Julian's Treatment, un gruppo progressive rock di breve durata, il cui unico album - A Time Before This - è diventato presto un ricercato oggetto da collezione. Julian ha intrapreso la carriera di solista nel 1973, prima di abbandonare improvvisamente la scena musicale. Waiters On The Dance è sicuramente una sua creazione, un capolavoro narrativo con arrangiamenti sontuosi. Prodotto da Miki Dallon (fondatore dell'etichetta indipendente Young Blood) e realizzato con i membri dei Julian's Treatment e la cantante Lady JoMeek, l'album è un'opera misteriosa e trascendentale. Waiters on the Dance sembra una sorta di concept album fantascientifico. Alcune canzoni si affidano a lunghe suite (le due parti "Child of the Night" e "Dance of the Golden Flamingoes" durano entrambe quasi nove minuti), suggerendo uno stato di trance ideale. Condotto da un pesante organo Hammond e con reminiscenze hard-blues, l'album offre occasionali parallelismi con Brian Auger & The Trinity e con il folk-revival più eclettico. Una vera gemma.