Wildfire. J. Frost

Lo so che non bisognerebbe mai giudicare un libro dalla copertina, ma in questo caso è stata proprio questa a catturarmi e a farmi innamorare di questo libro al primo sguardo. Ho conosciuto il libro e la sua trama attraverso Facebook e la pubblicizzazione della pagina della scrittrice, a una prima lettura mi ha incuriosita molto e questo, combinato con la bellissima copertina, mi ha convinto a comprarlo. Inoltre essendo un’amante di tutto ciò che riguarda il ghiaccio, la neve e l’acqua non ho potuto farmi scappare un titolo del genere, guidata anche dall'amore del personaggio di Jack Frost nell'adattamento Disney de “Le 5 Leggende”. Devo dire di non essermi pentita della scelta, anzi il libro mi è piaciuto anche se a essere onesta mi aspettavo qualcosa di meglio. Devo anche dire che essendo una trilogia credo che alcuni aspetti che mi sono sembrati non sufficientemente approfonditi verranno affrontati meglio nei prossimi volumi. Ora, andiamo per ordine. Una delle prime caratteristiche che mi ha incuriosito, una volta arrivato il libro a casa, è stato il formato. Non è la misura di un normale tascabile ma neanche quella dei soliti libri con copertina rigida, la via di mezzo perfetta direi. La storia è narrata in prima persona dalla protagonista Indigo che, dopo aver perso i suoi genitori, si trasferisce in Alaska e va ad abitare con i suoi nonni ed è proprio qui che conosce Jack. Dopo quest'incontro si ha un susseguirsi di avvenimenti che porteranno i due protagonisti ad affrontare il pericolo dell’Inverno per salvare la loro storia d’amore. Parlando dei personaggi principali, Indigo è la tipica ragazza tormentata dalla morte dei suoi genitori e dal fatto che sembra che il mondo l’abbia completamente abbandonata e pensa che non tornerà mai più a vivere, fino a quando non incontra Jack. Jack Frost è il guardiano dell’inverno che controlla la neve e il ghiaccio e che non ricorda niente del suo passato precedentemente al momento in cui l’Inverno lo ha fatto diventare quello che è ora. Nonostante sappia che la relazione con Indigo non è possibile, non intende rinunciare a lei e cerca di proteggerla in tutti i modi restandole accanto. Vorrei soffermarmi sul primo incontro dei due che avviene in una mattina quando Indigo si ritrova quasi a sbattere contro Jack apparso dal nulla proprio davanti a lei. Avrei sinceramente preferito un incontro ben diverso rispetto allo “sbam facciale” che avviene tra i due, questi però sono comunque gusti personali. Mi sarebbe piaciuto che Jack si fosse tenuto più all'oscuro e nascosto all'inizio tenendo conto che non avrebbe dovuto farsi vedere da nessuno. Una seconda cosa che non mi ha convinta al 100% è stato l'esagerato amore improvviso che sboccia dentro Indigo. Alla fine del primo capitolo sono queste le esatte parole di Indigo: ”Se avessi continuato a rifugiarmi nei ricordi, non sarei riuscita a vivere il presente. E adesso, nel mio presente, c’era anche occhi di ghiaccio. Dovevo ritornare in paese il prima possibile”. Successivamente ci saranno dei monologhi nel quale la ragazza dice quanto non possa più vivere senza occhi di ghiaccio (soprannome che dà a Jack) e di quanto lui sia la sua ancora di salvezza nel momento buio che si ritrova, e tutto questo nei primi capitoli, quando nemmeno si conoscono effettivamente. Credo che il mio personaggio preferito sia Jack, sia per il suo carattere misterioso che influenzata dal film della Disney dove mi aveva catturato completamente. Nonostante le piccole macchiette sopracitate la trama mi è piaciuta anche grazie al crescere della suspance verso la fine del libro. L’ho letto in tre giorni circa perché la lettura scorre bene e veloce. Consiglio questo libro a tutti i lettori romantici, amanti dell'inverno e che non hanno smesso di credere che nel mondo un po' di magia esiste.