È in uscita in occasione del suo 40° ANNIVERSARIO dalla sua prima uscita uno dei dischi più discussi e criticati della celebre band AREA Internationalpopular Group.
1978 gli Dei se ne Vanno, gli Arrabbiati Restano! ha segnato una svolta epocale della band che non ebbe seguito a causa della prematura scomparsa del mitico DEMETRIO STRATOS. Con questo album gli AREA si avvicinarono alla fusion, abbandonando in parte quell'aura sperimentale che fino ad allora aveva caratterizzato la loro produzione.
Le composizioni musicali, divenute più orecchiabili e comunque mai banali, mantennero sempre a livello dei testi, quell'acredine verso il “sistema” che li aveva fortemente caratterizzati.
Ma è proprio con questo lavoro che la grande voce di Demetrio Stratos raggiunge l’apice …. già questo fattore basta a considerare l’album un lavoro di valore inestimabile!
1978 gli Dei se ne Vanno, gli Arrabbiati Restano! rimane senza dubbio un capolavoro musicale, forse meno avanguardistico rispetto alla loro produzione, ma sicuramente la band è riuscita a miscelare in modo straordinario tutto il meglio della produzione musicale d’oltre oceano con la musica mediterranea.
NOTE SULL’ARTWORK: l’LP è stato ripubblicato in versione originale e con l’audio rimasterizzato.
Il CD in digipack, oltre all’audio rimasterizzato, è arricchito da un testo appositamente scritto per l’occasione da PATRIZIO FARISELLI (ne riportiamo qualche passaggio di fianco). Il booklet del CD è inoltre arricchito e corredato da nuovo ed inedito materiale fotografico dell’epoca.
PATRIZIO FARISELLI , mitico fondatore nel 1972 della realtà AREA e unico membro tra tutti i componenti della band a comparire in ogni loro lavoro discografico, descrive così questa storica riedizione:
"Riascoltando, dopo quarant’anni dalla sua registrazione il master ho avuto una spiacevole sorpresa: non era affatto come me lo ricordavo. Avevo partecipato attivamente al mixaggio, assieme a Demetrio, Giulio, Ares e Allan Goldberg, il tecnico, e le sensazioni di allora sono rimaste vividamente stampate non solo nella mia memoria, ma nella mia anima. [….]
La risposta è semplice, sono cambiate le cose. Innanzitutto la tecnologia per l’ascolto: allora si usavano casse dotate di altoparlanti che non hanno nulla a che vedere con quelli di oggi. La seconda differenza è culturale: è cambiato il gusto e il mio orecchio evidentemente si è abituato a tutt’altra resa sonora.
Forti di queste considerazioni, con Andrea e Diego Pettinelli dello studio ZdB, abbiamo deciso di affrontare il lavoro, pur col massimo rispetto delle scelte artistiche di allora, adeguandolo alle potenzialità d’ascolto di oggi. Così 1978, disco degli Area cui sono particolarmente affezionato, ha ripreso corpo e vita, superando il gap di quattro decadi per risplendere con rinnovata energia ed emozionare anche i giovani che non sanno cosa fosse registrare musica negli anni Settanta. [….]
Fu un anno formidabile il 1978, di gran fermento e creatività. Ma da lì a poco non se ne sarebbero andati solo “gli dei” portandosi dietro una stagione di ideologie e passione politica, se ne sarebbe andato per sempre Demetrio, un amico fraterno, colonna portante di questo disco. Contemporaneamente sarebbero svaniti i sogni di una generazione che, per un momento, aveva davvero creduto di potercela fare. Una generazione convinta che la società avrebbe colto le istanze egualitarie proposte dai suoi giovani e la musica e la cultura avrebbero brillato come non mai, libere da banalità o miserie mercantili.
Peccato. Comunque non c’è troppo da preoccuparsi. Sarà per la prossima volta. Io sono pronto."
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