L'agenda rossa di Paolo Borsellino. Gli ultimi 56 giorni nel racconto di familiari, colleghi, magistrati, investigatori e pentiti - Giuseppe Lo Bianco,Sandra Rizza - copertina
L'agenda rossa di Paolo Borsellino. Gli ultimi 56 giorni nel racconto di familiari, colleghi, magistrati, investigatori e pentiti - Giuseppe Lo Bianco,Sandra Rizza - copertina
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Letteratura: Italia
L'agenda rossa di Paolo Borsellino. Gli ultimi 56 giorni nel racconto di familiari, colleghi, magistrati, investigatori e pentiti
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Descrizione


Nel quindicesimo anniversario della morte di Paolo Borsellino (1992-2007), il libro di Giuseppe Lobianco e Sandra Rizza, con l'introduzione di Marco Travaglio. Con l'aiuto di ex colleghi magistrati, familiari, pentiti, amici, i due autori ricostruiscono gli ultimi 56 giorni del magistrato siciliano. E ci restituiscono le pagine dell'agenda scomparsa nell'attentato di via D'Amelio, in cui Borsellino annotava le riflessioni e i fatti più segreti che riguardavano soprattutto l'indagine sulla morte di Falcone. Qualcuno, subito dopo l'attentato, si affrettò a requisirla. Questo libro spiega perché.

Informazioni dal venditore

Venditore:

Dettagli

2007
160 p., Brossura
9788861900141

Valutazioni e recensioni

  • p

    bello

  • Sono le parole di una delle tante vedove di uomini coraggiosi, malpagati, ridotti a brandelli assieme ad altrettanti uomini coraggiosi e leali che pur sapendo a cosa andavano incontro non si sono tirati indietro. Borsellino in questo libro dice "è arrivato il tritolo per me, la cosa che mi arreca maggior dolore (rivolgendosi alla sua scorta) è che siete coinvolti anche voi". Si potrebbe discutere sulla qualità della blindatura e il tipo di auto, quando altri personaggi molto meno a rischio dispongono di mezzi superblindati e costosissimi, purtroppo nonostante la falsa realtà che ci raccontano non ci vuole molto a capire che ad un certo momento, questi uomini coraggiosi, leali in divisa e non, si ritrovano nella solitudine estrema. Nella mia ignoranza storica credevo che i problemi di questo paese fossero iniziati nel dopoguerra, purtroppo mi sono dovuto ricredere,dopo aver letto un altro libro a di poco eccezionale" Intrighi D' Italia 1861-1915 Dalla morte di Cavour alla grande guerra: le trame nascoste che non ci sono sui libri di storia". Mentre leggevo mi sono posto una domanda, se avevo tra le mani un testo che parlava di fatti avvenuti nel 1861 oppure un libro scritto e venduto nel 2014, tale era la tipologia dei fatti, personaggi, misteri nascosti, che fanno parte del nostro quotidiano. Per me la parola "speranza" è fonte della vita, purtroppo secondo il mio umile punto di vista noi come popolo, cittadini non possiamo, non abbiamo gli strumenti, non siamo in grado di cambiare niente affinché cambi qualcosa in questo paese. Una frase " divertente" sulle tasse riportata sul libro di Cavour ('vale più il somaro del contadino perché produce reddito, che il cavallo del ricco che è solo una spesa'). L'agenda rossa di Paolo Borsellino è un libro che consiglio a tutti di leggere, perché fa bene al cuore rispolverare dalle coscienze che ci sono stati e ci saranno sempre uomini e donne che doneranno il bene più prezioso, la loro vita, per un ideale, per dei valori. Con coraggio e dovere.

  • TOMMASO ABBATE

    Un capitolo ancora buio della nostra storia recente, documentato in questo volume nel tentativo di farvi luce. Assolutamente da leggere per rivivere gli ultimi giorni di vita, purtroppo, di un eroe contemporaneo.

Conosci l'autore

Foto di Giuseppe Lo Bianco

Giuseppe Lo Bianco

0, Italia

Cronista giudiziario da ventitré anni, ha lavorato al «Giornale di Sicilia» e a «L’Ora» negli anni caldi della guerra di mafia, dal blitz del settembre 1984 dopo le dichiarazioni di Buscetta, che originò il primo maxiprocesso alle cosche, ai misteri delle stragi mafiose, ai processi Andreotti e Contrada.È convinto che sia riduttivo continuare a definire mafia un sistema democraticamente rappresentato, che costituisce la prima, autentica, emergenza del paese.Oggi collabora con «il Fatto Quotidiano» e con «MicroMega». Corrispondente de «L’espresso» dalla Sicilia, ha scritto con Franco Viviano La strage degli eroi (Edizioni Arbor 1996). Con Sandra Rizza, Rita Borsellino. La sfida siciliana (Editori Riuniti...

Foto di Sandra Rizza

Sandra Rizza

0, Italia

Per un decennio cronista giudiziaria all’Ansa di Palermo, ha imparato il mestiere negli stanzoni de «L’Ora» di Palermo, negli anni caldi della guerra di mafia, passando presto dalle cronache di ordinaria marginalità sociale alla cronaca nera e giudiziaria.Ha collaborato con «il manifesto» seguendo le udienze del maxiprocesso, e firmando servizi di approfondimento sul tema del garantismo, sul pentitismo e sugli aspetti «sociologici» del fenomeno mafia, a partire dal ruolo delle donne all’interno dei clan.Ha collaborato con «La Stampa», ed è stata corrispondente dalla Sicilia del settimanale «Panorama» negli anni delle stragi 1992-93. Oggi collabora con «MicroMega» e «il Fatto Quotidiano».Ha...

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