Quando due partner si uniscono per la riproduzione decidono di condividere il loro patrimonio genetico. È quello che gli economisti chiamano joint venture, cioè un accordo di collaborazione tra due imprese che stabiliscono di realizzare un progetto con un'equa ripartizione dei ricavi ma anche dei rischi. In una logica umana sembra ovvio immaginare che per riprodursi i maschi e le femmine debbano cooperare e distribuire il lavoro e gli utili. Ma non è così! In natura maschi e femmine sono in competizione tra loro, cercano di scaricare il più possibile il peso della riproduzione sull'altro e nello stesso tempo di avere quanti più figli possibile. Non si può scherzare molto: se si prova a fare troppo i furbi si ottiene un grande vantaggio lavorando di meno, ma si patisce anche uno scarso risultato riguardo al numero di figli. Chi vince, dunque, in questa battaglia? A volte i maschi e a volte le femmine? Bisogna anche precisare che per riprodursi è necessario arrivare integri alla riproduzione, cercando di evitare rischi inutili che porterebbero alla morte. Chi corre maggiori rischi in natura? Queste sono le domande a cui abbiamo cercato di dare risposte in questo saggio. Abbiamo selezionato tematiche che hanno permesso di parlare di amenità comportamentali nei diversi sessi, con l'intento di stimolare l'interesse del lettore. Il titolo è una metafora che si riferisce al fatto che alcune caratteristiche dei maschi, in diverse specie animali (compresa la nostra), sono determinate da precise scelte femminili. Perché gli animali hanno le corna? Come si originano le corna negli animali? E perché nella maggior parte dei casi sono solo i maschi a essere cornuti? Per le corna, così come per altre strutture del corpo, e per i comportamenti che distinguono i maschi dalle femmine, ci sono spiegazioni evolutive che, in queste pagine, abbiamo deciso di condividere con il lettore.
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