Antropop. La tribù globale - Duccio Canestrini - copertina
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Letteratura: Italia
Antropop. La tribù globale
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Descrizione


Cosa può succedere se Ken, il fidanzato di Barbie, viene a sapere che la sua amata bambolina è la causa della deforestazione del Borneo? Succede che una campagna pubblicitaria lo denuncia e la casa produttrice è costretta a cambiare la filiera produttiva. Succede cioè che la vita dell'orango della foresta pluviale e quella dei nostri figli in Europa sono legate tra loro molto di più di quanto si pensi. Poi succede anche che un rapper di un quartiere chic di Seul lancia su YouTube il suo Gangnam Style, e la canzone finisce per essere cantata in dialetto trentino, magari dal pronipote di un irredentista antiasburgico; e succede che un senegalese che vive a Firenze vende un souvenir «etrusco» fatto in Cina a una turista americana. Insomma, è ovvio che l'etnologia e l'antropologia sono completamente da ripensare. Nel nostro mondo globalizzato, nello strano «frittatone planetario» nel quale viviamo, barriere, specificità e contorni sono semplicemente saltati. L'antropologo allora si interroga, cerca nei libri gli insegnamenti dei maestri, ma si vede costretto a rileggerli in chiave diversa, proprio come avviene nella copertina di questo volume, che è un misto di hi-tech e di antropologia ottocentesca (un tantino razzista). In pratica l'antropologia esce dall'università e entra nel mondo, si fa «pop», «antropop», perché è questo il mestiere degli antropologi: interpretare i popoli. E i popoli oggi sono un miscuglio inestricabile. Duccio Canestrini si diverte con gli stereotipi: la Venere ottentotta somiglia troppo a Rihanna per non raccontarlo, gli errori di traduzione sono talmente belli che è un peccato non dirli, il positivismo di Lombroso trova nel Django di Tarantino un magnifico contraltare e il piercing dei nostri ragazzi è un'occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. In chiave antropop.

Dettagli

12 giugno 2014
199 p., Brossura
9788833925363

Conosci l'autore

Foto di Duccio Canestrini

Duccio Canestrini

1956, Rovereto

Antropologo e giornalista, insegna Antropologia e Cinema  al Campus universitario di Lucca. L'antropologia del corpo, è un suo specifico ambito di ricerca. Alternando ricerca e divulgazione, spazia dal documentario al reportage, fino al teatro. È stato un inviato della rivista geografica Airone, realizzando  anche documentari sul rapporto uomo ambiente. Particolarmente interessato alla mediazione culturale, ha seguito due missioni umanitarie dell'Onu, in Kurdistan e in Afghanistan.Tra le sue pubblicazioni: Andare a quel paese. Vademecum del turista responsabile (Feltrinelli, 2003), Non sparate sul turista. Dal turismo blindato al viaggio permeabile (Bollati Boringhieri, 2004), Antropop (Bollati Boringhieri, 2014).

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