Il confine. Awen

Senza indugi non posso che dirvi che arrivare alla fine è stato davvero un viaggio faticoso. Infatti il libro è ricco di troppe informazioni spesso date tutte insieme facendo confondere non solo la protagonista ma anche il lettore. Altra nota dolente è stato constatare che parecchie parti potevano essere tagliate essendo prolisse e allungando di troppo il sugo. La protagonista l ho trovata assolutamente noiosa, con reazioni eccessive in momenti inopportuni ed in altri invece assolutamente mummificate. È stato inoltre pesante leggere la parte dove Lei prende conoscenza di sé e inizia a fregarsene della scuola (grande messaggio) ma soprattutto a sentirsi troppo anche da calcolare il ragazzo che prima le piaceva, che adesso la vuole ma lei è oltre.. e il migliore amico gay, assolutamente un cliché. E ovviamente due fighi che nel nuovo mondo si contengono il suo cuore. Mi è piaciuto molto invece la figura del "cattivo" anche se, la scena dove quest'ultimo la percepisce mentre lei è svenuta e sogna, mi ha riportato un po' a Mordor, forse l'autrice è stata un po' troppo influenzata da Tolkien?! Per concludere, posso solamente aggiungere che non leggevo un libro del genere da quando avevo 13 anni.

Ho letto Awen-Il Confine di monica_zunica grazie ad una collaborazione con la casa editrice marlin editore la quale ringrazio per la disponibilità e la cortesia. Devo ammettere che l'inizio mi è sembrato molto lento, e in quelle prime 50 pagine avrei tanto voluto più introspezione da parte di Diana e magari sapere qualcosa in più sulla madre, ma, dal momento esatto in cui ho incontrato i personaggi di Jago, Kei e Rhoda la storia ha assunto un nuovo aspetto, più dinamico, deciso e profondo. Nel corso del viaggio a questi 3 personaggi e Diana si aggiungerà Liam, il ragazzo del primo sogno di Diana, grazie al quale ha recuperato la voce, 2 bambini uno di 14 e una di poco più che 6 anni e Artagos, un uomo molto particolare come capirete. Personalmente credo che, andando avanti con la storia i personaggi assumano sempre più carattere, che anche l'autrice, fattasi guidare dall'Awen, abbia dato loro vita?, E sono sempre più interessanti, iniziamo a scoprire così le sfaccettature ed i poteri di ciascuno di loro, oltre che, come vedremo in seguito la casa di appartenenza. Personalmente credo che in questo libro ci siano tante belle tematiche:amore, tradimento, guerrieri che odiano la guerra, la ricerca di pace, l'immortalità, l'equilibrio, la creazione oltre ovviamente all'amicizia e al tradimento. Il world building è perfetto, non solo abbiamo spazi, luoghi e tempi ben precisi ma anche storia, miti, racconti, leggende, predizioni e tradizioni che si uniscono per creare quello che, a mio parere, dà a un buon libro della sostanza vera, un'ambientazione valida. Questo volume è il primo di una trilogia e con esso la marlin ha inaugurato una raccolta di libri a sfondo fantasy. Ho apprezzato gli intrecci tra cultura celtica ed italiana e alcuni colpi di scena, anche se quello riguardante Artagos mi ha un po' delusa,vista la rivelazione anticipata.