La bambina che salvava i libri

"La Finestra. Mani sul davanzale,gambe divaricate. Piedi che atterrano sul pavimento. Libri,pagine e un luogo felice". Ipercritico verso la narrativa dedicata al pubblico adulto,mi sciolgo di fronte a quella infantil/adolescenziale scritta affinchè gli adulti comprendano meglio il messaggio. Questo libro guarda da un'altra angolazione la follia tedesca verso il diverso. E' dedicato a quei milioni di tedeschi che scelsero l'obnubilamento della mente. E' un'immensa allegoria del rogo dei libri,ancor più bella la metafora che vede la bambina e la moglie del sindaco quali le due Germania(la vecchia,ormai preda della follia nazista,che passa alla giovane i libri proibiti affinchè non venga persa la speranza). E' il coraggio di chi,realtà,si prodigò per aiutare l'ebreo. E' tantissimi esempi derivati dalla realtà tedesca che fungono da monito affinchè non scegliamo il sonno della ragione e combattiamo. E' talmente bello che non la finivo più di trascrivere frasi,interi capoversi. E' bello perchè mi piace,perchè è poetico. E' ulteriormente bello poichè a narrare i fatti è la Signora con la falce. E' lei a farci sapere d'essere ampiamente stufa della stupidità umana,di non poterne più di raccoglierci a frotte,ad intenerirsi quando deve portar via le anime dei più piccoli.

Questo libro è riuscito a farmi piangere!Mi ha toccato nel profondo..mi ha fatto vivere enormi emozioni che solo pochi libri, anzi rari, riescono a fare!

1942 Germania una bambina tedesca durante la II° guerra mondiale e le persone a lei care che lottano per sopravvivere o decidono di morire per vivere. il primo libro è il legame con la sua famiglia e via via gli altri vengono recuperati e usati nei momenti più critici, sono la salvezza per la bambina.